Arretrati dei dipendenti del Libero consorzio di Agrigento pagati e a Ragusa no. Perchè?

Al Presidente del CC

PC
Al Sindaco

Ordine del Giorno
Oggetto: Mancato pagamento dei dipendenti del Libero Consorzio dei Comuni

PREMESSO CHE

nella busta paga di agosto i dipendenti del Libero Consorzio Comunale di Ragusa (ex provincia regionale) non troveranno gli arretrati del nuovo contratto delle funzioni locali sottoscritto con l’Aran il 21 maggio scorso;

gli arretrati contrattuali riguardano il periodo che intercorre dal 1 gennaio 2016 al 31 maggio 2018 e si tratta di un assegno «una tantum» maturato per il periodo 1° gennaio 2016-31 maggio 2018 che andrà da un minimo di 592,50 euro per la fascia A1 a un massimo di 883,10 euro per la fascia D6;

CONSIDERATO CHE

i dipendenti del Libero Consorzio Comunale di Ragusa avrebbero dovuto trovare questi soldi per legge nella busta paga di giugno ma, ad oggi, non ne hanno notizia;

anche nella busta paga di agosto non c’è traccia; mentre la buona parte degli altri enti locali ha già saldato i propri dipendenti, all’ex Provincia, niente è stato fatto;

a luglio al seguito di un’assemblea dei lavoratori, il sindacato ha inviato una lettera al commissario straordinario Salvatore Piazza in cui veniva chiesto il pagamento immediato degli arretrati, ma, anche in questo caso  nessun riscontro è stao registrato;

in ottemperanza a quanto disposto dall’art. 2, comma 3, del contratto, al Libero Consorzio Comunale di Ragusa, nonostante la prima imminente scadenza contrattuale a cui tutti gli enti dovevano ottemperare fosse il pagamento degli arretrati, da liquidare nelle buste paga di giugno;

DATO CHE

pur non avendo approvato il bilancio di previsione 2018, il Libero Consorzio Comunale di Agrigento non si è dotato ancora del bilancio, ma ha pagato gli arretrati.

per il 2016 e il 2017 gli enti avrebbero già dovuto accantonare le somme relative agli incrementi previsti per quegli anni. Tutt’al più il problema si porrebbe per i primi 5 mesi del 2018 ma per il resto i dipendenti avrebbero dovuto ricevere già gli arretrati relativi al 2016 e 2017;

il “primum vivere” é modificare le norme che fissano il prelievo forzoso .Mettere mano a questa norma consentira’ agli Enti e alle comunità di potere sopravvivere

in provincia di Ragusa il prelievo forzoso equivale a circa 17.000 euro tanto preziosi per potere risolvere il problema

essendo Ragusa il Comune più consistente dal punto di vista numerico del Libero Consorzio dei Comuni

tutto ciò ritenuto, considerato e dato

IMPEGNA L’AMMINISTRAZIONE E FA VOTI
a sensibilizzare i parlamentari a tutti i livelli per determinare un impegno politico istituzionale atto a risolvere la delicata questione dei mancati pagamenti dei dipendenti e a sensibilizzare il Commissario a procedere con la liquidazione sull’esempio del Libero consorzio di Agrigento

Ragusa 27-08-2018

Consigliere Comunale
Mario D’Asta