Pianeta animali, D’Asta sollecita il sindaco Cassì: “A Ragusa si può fare molto di più”

“Due anni sono un tempo più che sufficiente per prendere atto dei prodromi di qualche intervento, per accertarsi dell’avvio di specifiche iniziative, per aspettare che il vento, finalmente, cambi. Sulla questione riguardante il pianeta animale, insomma, c’è ancora tanto da fare”. E’ il consigliere comunale Mario D’Asta ad evidenziarlo invitando il sindaco Cassì e l’intera Giunta a dare seguito ai contenuti specifici del programma elettorale illustrato tempo fa.
“Ho ritenuto opportuno presentare, sull’argomento – spiega D’Asta – una interrogazione consiliare per stimolare in maniera costruttiva l’amministrazione comunale a mettere in campo ciò che dalla stessa è stato promesso. E’ corretto che si faccia il punto complessivo della situazione anche per vedere a che punto siamo e per sollecitare, con fermezza, tutto ciò che era stato posto in essere nei piani annunciati”. Ma di cosa si tratta? “Cassì, due anni fa – continua D’Asta – si era impegnato a contrastare il fenomeno del randagismo con azioni mirate e concrete, attraverso l’utilizzo di personale qualificato per intercettare, sterilizzare e reimmettere sul territorio i cani semiselvatici. E, ancora, si era parlato dell’attivazione di un rifugio sanitario operativo h24, ampliato con nuovi box per le sterilizzazioni. In più, Cassì, sempre due anni fa, si era spinto oltre annunciando che avrebbe realizzato un canile-gattile con fondi europei, incentivando le adozioni con le agevolazioni per vaccini, visite mediche e cibo. In più, aveva auspicato l’attivazione di corsi di formazione specifici per le forze dell’ordine oltre all’apertura di uno sportello comunale per i diritti degli animali”.
“Tutti provvedimenti molto interessanti e meritevoli della massima attenzione e considerazione – continua il consigliere comunale dei democratici – Ecco perché chiediamo al sindaco Cassì e all’amministrazione comunale di puntare i riflettori sulla questione animale e di attivare, per quanto possibile, le procedure necessarie a dare concretezza a questi progetti. Auspichiamo, per il bene dei nostri amici animali e di chi ne ha a cuore le sorti, che si cambi, e in maniera decisa, l’orientamento che, da questo punto di vista, è risultato, per ora, non all’altezza delle aspettative”.