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Ho la sensazione che questo punto all’ordine del giorno a sostegno della nostra agricoltura, della nostra zootecnia, sia passato inosservato e pertanto utilizzo questo sito per raccontare un po’ di cronoconsiglio per coinvolgere, come sempre, non solo i miei elettori, non solo i simpatizzanti, ma soprattutto i cittadini, si insomma, la mia comunità, la nostra comunità.
La scorsa settimana, ancora una volta, l’Amministrazione Grillina, e la maggioranza che la sostiene, ha dimostrato di girare le spalle agricoltura ragusana, dimostrando la suo miopia politica. A fronte dei problemi che la nostra comunità cittadina sta facendo registrare, si presuppone che un Comune che ha la possibilità di gestire qualcosa come 48 milioni di euro, proventi derivanti dalle royalties, si 48 mln di euro in due anni, si ponga il problema di venire incontro alle diversificate problematiche fatte registrare dalle categorie produttive. E, invece, niente. Elettroencefalogramma quasi piatto. Nessuna reazione alle proposte delle opposizioni tutte se non quelle di bocciarle per partito preso o per esigenze di bilancio, se non quelle di chiudersi in sé stessa, di chiudersi nell’arroganza, di chiudersi in difesa nel recinto delle proprie idee (quali?) o della propria ideologia
Assieme agli altri gruppi di opposizione, la scorsa settimana, abbiamo presentato un ordine del giorno per destinare nel prossimo bilancio la somma di 250mila euro da destinare alle aziende locali di allevamento.
Pertanto un sostegno concreto, quello che si chiedeva, che avremmo dovuto fornire agli allevatori che, da qualche mese ormai, sono alle prese con nuovi focolai di brucellosi e che stanno continuano a perdere il loro bene più prezioso, i capi di bestiame. Ecco perché, appigliandoci alle finalità delle royalties, che sono quelle di venire incontro alle categorie produttive del territorio, alla vocazione economica della nostra città, che fa storia e rappresenta il pilastro non solo economico, ma anche identitario, culturale e storico della nostra economia, dovendo anche fare i conti con un problema che intreccia sanità pubblica e igiene ambientale, economia e sostentamento produttivo, lavoro e rilancio dell’impresa agricola, avevamo pensato che sarebbe stato un bene aiutare quelle imprese che erano state colpite dalla zoonosi. Dopo avere preso atto dell’intervento della Regione con una riunione organizzata a maggio in presenza dell’Assessorato della Sanita e dell’Agricoltura, in presenza del nostro deputato democratico della nostra città, l’amministrazione grillina ha pensato bene di girare le spalle ai nostri agricoltori.
Al solito, la maggioranza grillina, nel bocciare l’atto, ha contrapposto questioni di ordine finanziario. Come se 250.000 euro rispetto a 48 mln di euro spostassero chissà che! Ebbene, ancora una volta, così come è stato con la bocciatura dell’odg presentato sugli studenti universitari, per dare un sostegno ai bisognosi e ai meritevoli, i grillini preferiscono dire no piuttosto che prendere atto coscienziosamente delle necessità di taluni settori del nostro territorio e delle risposte da fornire per evitare che il tessuto sociale della nostra città si disgreghi ulteriormente. Ma a cosa serviranno, ci chiediamo, i proventi delle royalties? Come saranno utilizzati? Ecco, saremmo proprio curiosi di saperlo.
Ma non ci arrendiamo e nella sfida che, a breve, ci vedrà in consiglio comunale in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione, non ci arrenderemo e porremo, ancora una volta, con la stessa determinazione, tramite un emendamento ad hoc, questi 250.000 euro dentro il bilancio di previsione medesimo, pur sapendo che troveremo interlocutori non solo miopi, ma questa volta anche sordi, se non muti, complici dell’indifferenza nei confronti di una categoria, che per me, cosi come il nuovo pd che voglio rappresentare e che vorrei costruire, risulta centrale per il futuro della nostra città. Tranne che, per effetti speciali dell’ultima ora, rimarremo stupiti dai grillini stessi. Ma anche in quel caso non ci preoccuperemo del nostro stupore, perchè gli interessi dei nostri agricoltori saranno più importanti dei nostri stati d’animo.
A presto
Un sorriso
Mario
