Piscina comunale di Ragusa, D’Asta evidenzia: “Chiusura prolungata e disagi a non finire”

“Forse la settimana prossima riaprirà la piscina comunale di contrada Selvaggio. Vi è la possibilità di ridare slancio a questa disciplina sportiva. Ci risulta che parecchia utenza abbia deciso di cambiare sport, qualcuno tiene ancora duro ma non si sa fino a quando. Ci chiediamo: era possibile evitare tutto ciò, magari effettuando questi lavori in estate?”. E’ il consigliere comunale Mario D’Asta a evidenziarlo dopo che, da tempo, sono stati annunciati i lavori per la manutenzione dell’impianto di contrada Selvaggio che, sino ad oggi, comunque, continua a rimanere chiuso.
“Tra l’altro – continua il consigliere – ci hanno segnalato alcune anomalie per cui chiediamo all’amministrazione di intervenire: la prima concerne la imminente riapertura dell’impianto, senza che gli interventi di manutenzione in questione siano stati completati. Ma allora perché abbiamo tenuto chiusa la piscina comunale? Poi, l’acqua della vasca è fredda. Non ci si è adoperati a coprirla mentre la si riscalda, ciò comporta il doppio del tempo per ottenere un riscaldamento adeguato con grande dispendio di energia elettrica e poco risparmio per l’ente”. “E poi – aggiunge ancora Mario D’Asta – negli spogliatoi mancano i phon e le docce non sarebbero state adeguate, come necessario, alle prescrizioni dovute al periodo di pandemia in atto. Inoltre, ancora oggi gli agonisti continuano a viaggiare fuori Ragusa per sostenere i loro allenamenti, devono affrontare competizioni imminenti e dobbiamo metterli nelle migliori condizioni. Chiediamo, a nome dei numerosi fruitori, che il Comune, dopo una prima disponibilità, proroghi i rimborsi per le trasferte degli atleti, anche perché le società sono sempre più in difficoltà. Per non parlare dei sacrifici a cui sono costrette le famiglie che accompagnano i propri ragazzi fuori Ragusa”.
“Pongo, altresì – aggiunge D’Asta – un’altra questione. Sembrerebbe, infatti, che il Comune voglia garantire la fruibilità gratuita dell’impianto sino al 31 dicembre per tutte le società sportive. Chiediamo che questa disponibilità dell’ente possa essere prorogata un poco più avanti nel tempo, almeno sino alla fine di febbraio del prossimo anno, visto che le società operative in seno alla piscina non hanno, finora, potuto fruire del servizio comunale. Il Comune deve sforzarsi di fare il possibile per venire incontro alle società che, finora, sono rimaste ferme e inermi davanti a questi disagi”.