Ragusa indietro di trenta posti nella classifica di Legambiente, D’Asta e Chiavola: “Complimenti ai grillini”

“Sono riusciti a compiere un miracolo. In negativo. A precipitare la città indietro di trenta posizioni nella classifica dell’Ecosistema urbano 2017. E non lo diciamo certo noi ma sono i numeri di Legambiente nazionale a parlare. Trenta passi indietro per la città che ci inducono a chiedere un passo indietro all’assessore all’Ambiente, Antonio Zanotto, ormai scomparso dalla scena politica. Un fallimento, l’ennesimo, anche dal punto di vista ambientale. Come dire che, purtroppo, la finta rivoluzione grillina sta dando, finalmente, i propri frutti. Assolutamente negativi”. Sono duri i commenti del capogruppo del Pd al Consiglio comunale, Mario D’Asta, e del consigliere dem, Mario Chiavola, dopo avere appreso gli esiti dell’annuale indagine condotta dall’associazione riguardante i parametri che dovrebbero assicurare la migliore sostenibilità ambientale di una città. “Tutti parametri che la Ragusa a trazione grillina – affermano D’Asta e Chiavola – non solo hanno peggiorato ma hanno reso tali da farci compiere clamorosi passi all’indietro. Il capoluogo ibleo, sul piano ambientale, è soltanto la parvenza di quella città che tutti ricordavamo e che, invece, adesso, deve fare un grande lavoro per potere recuperare una piena qualità della vita. Il dato politico è fin troppo evidente. Una bocciatura complessiva che dovrebbe spingere i grillini a chiedere scusa e a dimettersi seduta stante. Ma la loro arroganza è proverbiale e siamo certi che neppure dinanzi a una simile evidenza avranno l’umiltà di compiere un passo indietro. E’ ovvio, però, che i ragusani stiano prendendo nota visto e considerato che un simile regresso non si era mai registrato. E sin dalle prossime elezioni comunali siamo certi che non compiranno più lo stesso sbaglio. Questa è la capacità di gestire un ente pubblico da parte di una squadra grillina. Ecco che cosa hanno combinato. Hanno fatto regredire la nostra città indietro di ben trenta posizioni in classifica. Non era semplice concretizzare questo record negativo. Ma loro, con superficialità, inesperienza ed incapacità, ci sono riusciti. Speriamo che tutto ciò possa servire da monito per le future consultazioni elettorali”.