FUTUREDEM: “LE STRADE DELLA CITTA’ DI RAGUSA RIDOTTE A UN COLABRODO” D’ASTA: “PRESENTEREMO UNA INTERROGAZIONE E CHIEDEREMO ALLA GIUNTA CONTO E RAGIONE SULLA QUESTIONE. PRETENDIAMO CHE SI CAMBI VERSO”

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 La cittadinanza di Ragusa denuncia ormai da anni, senza riscontrare mai veri risultati, il degrado in cui versa la rete stradale. Giornalmente avvengono incidenti dovuti al pessimo stato delle strade, dilaniate da buche e caratterizzate da una segnaletica orizzontale fuorviante e pericolosa. E’ quanto denuncia Carlo Giannone con FutureDem Ragusa. “Guidare in città – dice Giannone – significa ormai  vigilare quotidianamente sulle strade percorse, scansare le buche e vedere gli ammortizzatori delle proprie automobili e motociclette scaricarsi rapidamente. Tutto ciò non può far altro che dare della nostra città un’immagine sbagliata e certamente non confortante. Le pessime condizioni del manto stradale comportano anche costi non indifferenti  sulle “tasche” dei contribuenti e sulle casse del Comune. Il tribunale di Ragusa deve mensilmente fronteggiare le cause intentate da molti cittadini che denunciano il Comune come responsabile di incidenti da attribuire al cattivo stato della rete stradale. E quando le prove sono schiaccianti le sentenze si tramutano in pesanti risarcimenti nei confronti delle persone coinvolte negli incidenti e di conseguenza in un enorme spreco del denaro pubblico della città. Gli stessi soldi che vengono spesi per risarcire le “parti lese” potrebbero e dovrebbero essere spesi per la ristrutturazione delle strade, in modo da bloccare definitivamente qualsiasi problema legato ad esse. E’ però fondamentale dire che ristrutturare strade con ingenti danni  non significa cospargere le buche di asfalto creando un dislivello tra l’asfalto della rimanente strada e quello fresco. Nell’amministrazione di una città la serietà è d’obbligo. I cittadini pagano le tasse affinché siano assicurati servizi e poter circolare liberamente sulle strade senza pericoli provenienti dalla pavimentazione stradale è certamente un diritto che deve essere garantito alla cittadinanza. I contribuenti ragusani non devono più essere obbligati a spendere centinaia di euro nel cambiare gli ammortizzatori o, nel caso delle moto, visiere e specchietti che non reggono il violento urto del veicolo sulle numerose falle della strada. Ma le parole non sono mai credibili se non supportate da prove”. Giannone prosegue: “Basta  osservare i danni di quelle che sono le principali arterie della rete stradale della nostra città: viale delle Americhe, via Criscione Lupis, via Mongibello, viale dei Platani, via Archimede, via Risorgimento, solo per citarne alcune. Circolare su queste strade si sta progressivamente trasformando in una vera e propria odissea. Quando l’amministrazione si occuperà di questi problemi? Ebbene nel programma elettorale dell’attuale sindaco e dei suoi collaboratori, si prometteva di, e cito testualmente, “Programmare regolari interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del manto stradale cittadino”. Seppur in rarissimi casi è palese che questa promessa non è stata rispettata. La gente continua a farsi male e a vedere i propri veicoli danneggiati davanti ad un’amministrazione incapace di reagire in modo risolutivo. E’ opportuno dire però che non sono solo i guidatori a essere svantaggiati dalle condizioni stradali; anche i pedoni non sono sicuramente tutelati in questa città. La presenza delle strisce pedonali è insufficiente. La gran parte di esse è poco visibile e si trova in prossimità di incroci pericolosi dove la visibilità del guidatore è minima e il rischio per il pedone massimo. E che dire allora delle persone con handicap fisici che possono muoversi solo con l’ausilio di sedie a rotelle? Dovrebbe essere obiettivo dell’amministrazione dotare i marciapiedi di appositi scivoli atti a permettere loro un agevole transito. Un Comune all’avanguardia nel campo della circolazione stradale dovrebbe anche esaminare il problema relativo alla segnaletica orizzontale. Chiaro e lampante esempio di questo disguido è piazza Libertà, un luogo frequentato giornalmente da numerosi guidatori, essendo contigua a banche, negozi e scuole. In questo svincolo stradale esiste già da tempo una rotatoria di dimensioni assai limitate e mai percorsa circolarmente, dal momento che le strisce di transito indicano ben altra cosa. Le modalità con cui sono state poste tali strisce appaiono del tutto errate; spesso due o più veicoli si trovano l’uno di fronte all’altro, rischiando impatti frontali e incidenti di varia natura. Chiederemo ai nostri riferimenti in Consiglio comunale, a cominciare da Mario D’Asta ma anche al resto del gruppo consiliare, di diventare i portavoce di queste nostre istanze attraverso una interrogazione. E’ auspicabile un massiccio e risolutivo intervento per migliorare la sicurezza nelle strade e i servizi collegati ad esse in modo da dimostrare che a Ragusa quando emerge un problema viene prontamente affrontato e risolto”. E il consigliere D’Asta aggiunge: “E’ una problematica che merita la massima attenzione. Presenteremo una interrogazione in Consiglio comunale per chiedere conto e ragione all’Amministrazione. E, inoltre, presenteremo le nostre proposte affinché si cambi verso”.

 

Ragusa, 17 febbraio 2015

Carlo Giannone

con FutureDem