#InterrogazioneConsiliare a risposta scritta sul #randagismo e non solo

 

All’Assessore di competenza

 

Al Presidente del CC Ilardo

 

Il sottoscritto consigliere comunale Mario D’Asta

 

PREMESSO CHE

Il randagismo rappresenta una questione non più rinviabile per la nostra città

Il randagismo nasce dalle periferie ma anche da cittadini che in parte non rispettano la legge sull’obbligo del microchip e dall’altra dalla mancata sensibilizzazione da parte del Comune di far rispettare la legge medesima anche  e soprattutto con controlli

 

 

 

 

CONSIDERATO CHE
 tanti altri cittadini sul tema di cui sopra non hanno ottenuto alcuna risposta da parte del Comune che non ha adottato alcun provvedimento risolutivo;

 

 

INTERROGA L’ASSESSORE COMPETENTE

sulle seguenti questioni:

– Oggi quanto spende il Comune per il fenomeno randagismo?

-Il comune gestisce correttamente il rifugio sanitario presente in città? I cittadini e la polizia municipale sono al corrente che la reperibilità è h24 come da convenzione ?

Il rifugio sanitario è un luogo di degenza momentanea, i cittadini sono a conoscenza che dal 2016 numerosi cani ragusani vengono portati in Campania ( capitale del randagismo)? E a questo proposito quali sono i reali dati : ingressi, adozioni e decessi ?? Sul sito del comune l’ultimo aggiornamento risale al 2015, quando la cattura, cura e mantenimento dei randagi se ne occupava la ditta dog professional.

-Quali interventi ha intenzione di fare  il Comune per fronteggiare l’emergenza randagismo?

 

– Intende implementare campagne di sensibilizzazione della cittadinanza per limitare il fenomeno dell’abbandono degli animali? intende attuare dei controlli?

– Intende chiarire la funzione del rifugio sanitario a cominciare dal renderlo pubblico e trasparente sul sito, aspetto che ad oggi viene trascurato e non è stato per niente applicato, dato che dovrebbe essere lo stesso rifugio a pubblicare tutte le foto sul sito, così come prevede la convenzione?

Per quanto riguarda invece la convenzione con il rifugio sanitario all’articolo 7 paragrafo G circa la collaborazione all’aggiornamento del sito del comune, non esiste traccia dei cani attualmente presenti ed anche dei gatti; la convenzione prevedeva la foto e la scheda descrittiva di tutti gli animali adottabili, entro e non oltre  7 giorni dall’ingresso nella struttura. Intende farla rispettare?

 

Il sito del comune, in relazione alla movimentazione dei cani presenti in Campania  (ingressi adozioni decessi….)  dovrebbe essere aggiornato dal Comune in base alla legge sulla trasparenza. Intende farlo?

 

– Intende mettere a conoscenze cittadini che attualmente il canile convenzionato per il ricovero cura mantenimento dei randagi si trova in Campania?

 

 

– l’amministrazione, come da comunicato stampa 687,  ha stanziato € 20000 per prestazioni sanitarie in strutture private. Ma a questo punto ci chiediamo: ma per quanto riguarda il controllo sull’obbligo del microchip cosa si sta facendo? Considerato che con i controlli sui microchip, eventuali negligenze potrebbero essere sanzionate e pertanto riempire la casse comunali?

 

-la maggior parte dei proprietari dei cani non sono consapevoli e non sono a conoscenza  del l’obbligo di legge sui microchip, o se lo sono , risultano comunque essere colpevoli del mancato rispetto. Continuerete su questa linea?

 

-sempre da comunicato stampa, per quanto riguarda le due diverse ditte (pensieri bestiali e Dogo Professional) convenzionate per la cattura dei cani vaganti e dei branchi, il Comune si è accertato se possiedono tutti i requisiti?

 

Ragusa

26.10.2019