#InterrogazioneConsiliare: Oggetto: Richiesta interrogazione a risposta scritta relativa all’inquadramento contrattuale del personale impiegato nella gestione della piscina comunale e della palestra comunale CIG: 7806234415

 

 

 

Consigliere Comunale

Dott. Mario D’Asta

                                                                    Al Sig. Sindaco nella qualità di Assessore                                                                                    allo Sport del Comune di RAGUSA

Oggetto: Richiesta interrogazione a risposta scritta relativa all’inquadramento contrattuale del personale impiegato nella gestione della piscina comunale e della palestra comunale CIG: 7806234415 .

 

 

Il sottoscritto Dott. Mario D’Asta, nella qualità di Consigliere Comunale, esclusivamente per lo svolgimento delle funzioni connesse all’espletamento del mandato amministrativo,

 

venuto a conoscenza

 

che il personale, dipendente della Cooperativa che in atto gestisce il servizio di custodia, apertura/chiusura, pulizia e funzionamento della piscina comunale e della palestra S. Parisi di Via Bellarmino, è stato assunto dalla stessa con un contratto non corrispondente a quanto previsto all’ Art. 4 – IMPORTO DEL SERVIZIO del Capitolato Speciale d’Appalto;

 

 

accertato

 

che il monte ore previsto nel suddetto Art. 4 – IMPORTO DEL SERVIZIO è pari a 31 ore settimanali, 135 ore mensili per singola unità lavorativa e che la durata della gara è dal 1° Giugno al 31 Ottobre 2019, escluso Agosto e quindi 4 mesi, salvo proroghe;

 

 

appreso

 

invece che le suddette unità lavorative sono state assunte per un monte ore pari a 28 ore settimanali con un minus complessivo pari a 27 ore settimanali  (3 ore x 9 unità lavorative);

 

 

verificato

 

che per tale differenza di ore viene liquidata alla Cooperativa aggiudicataria del servizio la somma di € 806,27 + iva come da tabella riportata all’Art. 4 – IMPORTO DEL SERVIZIO (€ 14,22 (COSTO ORARIO) + 5% (COSTI DI GESTIONE) x 54 (DIFFERENZA ORE IN MINUS)) e che tale somma, destinata agli operai resta invece nelle casse della Cooperativa medesima;

 

 

considerato

 

che le prescrizioni contenute nel bando di gara pubblicata (Lex Specialis) alla quale la Cooperativa aggiudicataria ha partecipato “vincolano non solo i concorrenti ma la stessa Amministrazione che non conserva, perciò, alcun margine di discrezionalità nella loro concreta attuazione, non potendo disapplicarle, neppure nel caso in cui talune di esse risultino inopportunamente o incongruamente formulate, salva la possibilità di far luogo, nell’esercizio del potere di autotutela, all’annullamento del bando” (cfr. Cons. di Stato, Sez. V, 22 Ottobre 2007, n. 5503; Cons. di Stato, 22 Marzo 2010, n. 1652);

 

 

considerato

 

che da tale condotta ne è scaturito certamente un danno erariale per la P.A. che ha pagato per un servizio che non è stato invece reso dall’appaltatore e dal quale potrebbero scaturire gli estremi di turbativa d’asta se venisse accertato che gli uffici preposti non hanno attentamente vigilato e dopo, aver ricevuto le opportune segnalazioni (note del 30 Agosto 2019 e del 4 ottobre 2019 dei dipendenti), si sono preoccupati, solo dopo aver ricevuto la 2° nota (4 ottobre 2019) di inviare una mera richiesta di spiegazioni alla Cooperativa aggiudicataria che però a tutt’oggi risulta ancora senza risposta;

 

 

con la presente avanza interrogazione e chiede

 

di conoscere:

 

1)    Se Lei, Signor Sindaco, è già a conoscenza di tale grave inadempienza;

 

2)  Se Lei Signor Sindaco ha già attivato iniziative al fine di riportare trasparenza, legalità e rispetto del capitolato nei rapporti tra l’Amministrazione che Lei rappresenta e il gestore del suddetto servizio;

I

   Il sottoscritto consigliere comunale chiede inoltre di sapere se Lei Signor Sindaco ha risposto alla lettere dei dipendenti e cosa ha risposto anche se a me ad oggi, Signor Sindaco, non risulta che ci sia stata, da parte sua, alcuna risposta; se così fosse, chiedo a Lei, Signor Sindaco, le ragioni della sua mancata risposta o degli uffici che rappresenta, dell’eventuale mancato controllo e verifica di una situazione che non può (sempre se le condizioni sono quelle che di cui io sono a conoscenza) continuare in questo modo.

    Distinti saluti.

 

 

Ragusa, 1 novembre 2019

 

 

                                                              Il Consigliere Comunale

                                                                   Dott. Mario D’Asta