#InterrogazioneConsiliare. Bandiera Blu: rispettati tutti i Criteri Internazionali per le spiagge per gli approdi turistici?

Al Signor Sindaco
Agli uffici di competenza
Al Presidente del CC
Al Segretario Generale
Interrogazione a risposta scritta
Il Consigliere Comunale Mario D’Asta
DATO CHE

La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 Anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 49 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale e riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale per l’educazione ambientale e l’educazione allo sviluppo sostenibile.

Bandiera Blu è un eco-label volontario assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio.

Obiettivo principale di questo programma è quello di indirizzare la politica di gestione locale di numerose località rivierasche, verso un processo di sostenibilità ambientale;

La FEE Foundation for Environmental Education, fondata nel 1981, è un’organizzazione internazionale non governativa e no-profit con sede in Danimarca. La FEE agisce a livello mondiale attraverso le proprie organizzazioni ed è attualmente presente in 73 Paesi nei cinque continenti.

L’obiettivo principale dei programmi FEE è la diffusione delle buone pratiche per la sostenibilità ambientale, attraverso molteplici attività di educazione e formazione in particolare all’interno delle scuole di ogni ordine e grado.

La FEE ha sottoscritto nel marzo 2003 un Protocollo d’Intesa di partnership globale con il Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) e nel febbraio del 2007 ha sottoscritto un Protocollo d’Intesa con l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO), di cui è anche membro affiliato.

Riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale per l’educazione ambientale e l’educazione allo sviluppo sostenibile

La FEE Italia, costituita nel 1987, gestisce a livello nazionale i programmi: Bandiera Blu, Eco-Schools, Young Reporters for the Environment, Learning about Forests e Green Key.

Il Programma Internazionale Bandiera Blu

Il Programma Bandiera Blu, Eco-label Internazionale per la certificazione della qualità ambientale delle località rivierasche si è affermato ed è attualmente riconosciuto in tutto il Mondo, sia dai turisti che dagli operatori turistici, come un valido eco-label relativamente al turismo sostenibile in località turistiche marine e lacustri.

“Bandiera Blu” è condotto dall’organizzazione non-governativa e no-profit “Foundation for Environmental Education” (FEE). Tale Programma è operativo in Europa dal 1987; con l’inizio del nuovo secolo la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale con il Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP) quindi, un Protocollo d’Intesa con l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO), di cui è anche membro affiliato., per cui il Programma inizialmente europeo è stato esteso in 49 paesi in tutto il Mondo.

L’obiettivo principale del Programma Bandiera Blu, è quello di promuovere nei Comuni rivieraschi una conduzione sostenibile del territorio attraverso una serie di indicazioni che mettono alla base delle scelte politiche, l’attenzione e la cura per l’ambiente.

I criteri del Programma vengono aggiornati periodicamente in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell’ambiente. La valutazione delle auto-candidature, inviate ogni anno compilando uno specifico questionario e allegando idonea documentazione a supporto, avviene attraverso i lavori di una Commissione di Giuria, all’interno della quale sono presenti rappresentanti di enti istituzionali quali Presidenza del Consiglio-Dipartimento del Turismo, Ministero delle Attività Agricole e Forestali, Comando Generale delle Capitanerie di Porto, ENEA, ISPRA, Coordinamento Assessorati al Turismo delle Regioni, DECOS -Università della Tuscia, nonché da organismi privati, quali la Federazione Nazionale Nuoto – Sezione Salvamento, i Sindacati Balneari SIB-Confcommercio e FIBA-Confesercenti , che ne condividono il fine e l’approccio metodologico. Già da alcuni anni, per la valutazione delle candidature, è stato introdotto l’iter procedurale certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001-2000.

Il Questionario Bandiera Blu si compone di 12 sezioni, come di seguito indicato:

  1. Notizie di carattere generale
  2. La Spiaggia
  3. Qualità delle acque di balneazione
  4. Depurazione delle acque reflue
  5. Gestione dei rifiuti
  6. Educazione Ambientale ed Informazione
  7. Iniziative Ambientali
  8. Certificazione Ambientale
  9. Turismo
  10. Lo stabilimento balneare
  11. Pesca professionale
  12. Adempimenti

Di queste, la prima sezione riveste valenza meramente qualitativa, in quanto vengono richieste notizie di carattere generale, utili comunque per le successive valutazioni quantitative delle altre sezioni; viene anche richiesto un supporto cartografico del territorio comunale d’interesse, con evidenziata l’ubicazione di quelle infrastrutture necessarie per l’idoneità complessiva del sito e che saranno oggetto di verifiche successive in loco da parte di soggetti istituzionali e della FEE stessa. La FEE ha potuto contare fino allo scorso anno per le verifiche sul territorio sulla collaborazione del Comando Carabinieri per la tutela dell’ambiente per quanto attiene la depurazione,da quest’anno per le visite di verifica sui litorali Ha il supporto del Corpo delle Capitanerie di Porto.

La qualità delle acque di balneazione è un criterio imperativo: solo le località, le cui acque sono risultate eccellenti nella stagione precedente, possono presentare la candidatura. Per quanto riguarda la depurazione, solo località con impianto di depurazione almeno con trattamento secondario possono procedere nel percorso di valutazione. In particolare, inoltre, non vengono prese in considerazione località che non abbiano almeno l’80% dell’allaccio in fognatura delle acque reflue, dell’intero territorio della località candidata. Per quanto riguarda la raccolta differenziata, recentemente è stato richiesto un incremento nella percentuale di raccolta differenziata minima per l’accesso alle valutazioni.

È evidente come al centro delle diverse problematiche diversificate, è posta, in maniera trasversale, la necessità di garantire la massima vivibilità del territorio che si manifesta attraverso una serie di interventi (la depurazione delle acque reflue; la gestione dei rifiuti con particolare attenzione alla raccolta differenziata e ai rifiuti pericolosi, quali batterie esauste ed oli usati; la regolamentazione del traffico veicolare, anche attraverso l’istituzione di aree pedonali, piste ciclabili, parcheggi decentrati e bus – navetta; la cura dell’arredo ed il decoro urbano; la sicurezza ed i servizi in spiaggia).

Nel corso della stagione estiva, tutte le località insignite della Bandiera Blu, sono oggetto di visite di controllo, al fine di verificare la conformità ai criteri stabiliti dal Programma.

La partecipazione dei Comuni al programma Bandiera Blu è gratuita, sia per quanto attiene la valutazione e la certificazione che per le visite di controllo che sono totalmente a carico della FEE.

Nei venti anni nei quali il Programma Bandiera Blu ha accompagnato tanti dei Comuni rivieraschi italiani, è stato possibile verificare un’evoluzione significativamente positiva delle condizioni di vivibilità dei Comuni stessi, pur con un incremento delle pressioni esercitate dall’aumento del numero di turisti che frequentano tali località.

LETTI
Criteri internazionali per le spiagge
Legenda: (I) = criteri imperativi (G) = criteri suggeriti

Una spiaggia può ottenere la Bandiera Blu se è ufficialmente designata come area di balneazione a livello nazionale (o internazionale) con almeno un punto di campionamento per le analisi delle acque di balneazione. Il nome e i confini della spiaggia seguono quelli ufficiali nazionali. La spiaggia deve avere i servizi necessari e gli standard in conformità ai criteri Bandiera Blu e rispondere a tutti i requisiti indicati con la lettera I (imperativi) e possibilmente al maggior numero dei requisiti indicati con la lettera G (guida). In ogni località Bandiera Blu, dovrà essere individuato un referente, per trattare le questioni concernenti il Programma. La spiaggia deve essere accessibile per un’ispezione non annunciata da parte della FEE.

EDUCAZIONE AMBIENTALE E INFORMAZIONE

    1. Informazioni sul Programma Bandiera Blu ed altri eco-label FEE devono essere affisse (I)
    2. Un minimo di 5 attività di educazione ambientale devono essere offerte ogni anno. Attività di educazione ambientale devono essere offerte e promosse ai bagnanti (I)
    3. Informazioni sulla qualità delle acque di balneazione devono essere affisse (I)
    4. Informazioni relative a ecosistemi locali, elementi naturali e siti culturali devono essere affisse (I)
    5. Mappa della spiaggia, con indicazione dei servizi, deve essere affissa (I)
    6. Codice di condotta relativo alla normativa vigente sull’uso della spiaggia e delle aree circostanti deve essere affisso (I)
QUALITA’ DELLE ACQUE
  1. La spiaggia deve rispettare pienamente i requisiti di campionamento e frequenza relativamente alla qualità delle acque di balneazione (I)
  2. La spiaggia deve rispettare pienamente gli standard ed i requisiti di analisi relativamente alla qualità delle acque di balneazione (I)
  3. Conformità alle Direttive sul trattamento delle acque reflue e sulla qualità delle acque di scarico. Nessuno scarico di acque reflue (urbane o industriali) deve interessare l’area della spiaggia (I)
  4. La spiaggia deve rispettare i requisiti di Bandiera Blu per i parametri microbiologici relativamente a Escherichia coli (Coliformi fecali) e agli Enterococchi intestinali (Streptococchi) (I)
  5. La spiaggia deve rispettare i requisiti di Bandiera Blu per parametri fisici e chimici (oli e materiale galleggiante) (I)
    GESTIONE AMBIENTALE
  6. L’Autorità Locale / Operatore balneare dovrebbero istituire un Comitato di gestione della spiaggia (G)
  7. L’Autorità Locale / Operatore balneare devono rispettare tutte le normative relative alla ubicazione e al funzionamento della spiaggia (I)
  8. Le aree sensibili vicino ad una spiaggia Bandiera Blu devono essere gestite per garantire la conservazione e la biodiversità degli ecosistemi marini (I)
  9. La spiaggia deve essere pulita (I)
  10. Vegetazione algale o detriti naturali devono essere lasciati sulla spiaggia (I)
  11. Sulla spiaggia devono essere disponibili cestini per i rifiuti in numero adeguato che devono essere regolarmente mantenuti in ordine (I)
  12. Sulla spiaggia devono essere disponibili contenitori distinti per la raccolta differenziata (I)
  13. Sulla spiaggia deve essere presente un adeguato numero di servizi igienici o spogliatoi (I)
  14. I servizi igienici o spogliatoi devono essere mantenuti puliti (I)
  15. I servizi igienici o spogliatoi devono avere lo smaltimento controllato delle acque reflue. Le acque di scarico devono essere allacciate al sistema fognario o recapitate in contenitori a tenuta stagna da svuotare in maniera appropriata (I)
  16. Sulla spiaggia deve essere fatto rispettare il divieto di campeggio, di circolazione ad autoveicoli o motoveicoli e deve essere proibito ogni tipo di discarica (I)
  17. L’accesso in spiaggia di cani e di altri animali domestici deve essere strettamente controllato (I)
  18. Tutti gli edifici e le attrezzature della spiaggia devono essere mantenuti in buono stato (I)
  19. Gli habitat marini e lacustri (come la barriera corallina o le praterie di posidonia) presenti in prossimità della spiaggia devono essere monitorati (I)
  20. Mezzi di trasporto sostenibili devono essere promossi nell’area circostante la spiaggia (G)
    SERVIZI E SICUREZZA
  21. Un numero adeguato di personale di salvataggio e/o attrezzature di salvataggio deve essere disponibile sulla spiaggia (I)
  22. L’equipaggiamento di primo soccorso deve essere disponibile sulla spiaggia (I)
  23. Piani di emergenza per i casi di inquinamento o rischio per la sicurezza ambientale devono essere predisposti (I)
  24. Deve essere prevista la gestione di diverse utenze e differenti usi della spiaggia in modo tale da prevenire conflitti e incidenti (I)
  25. Misure di sicurezza per la tutela dei bagnanti devono essere attuate e deve essere garantito libero accesso al pubblico (I)
  26. Una fonte di acqua potabile deve essere disponibile sulla spiaggia (G)
  27. Almeno una spiaggia Bandiera Blu per ogni Comune deve avere accesso e servizi per disabili fisici (I)
Criteri internazionali per gli approdi turistici
Legenda: (i) = criteri imperativi (g) = criteri suggeriti
DEFINIZIONE DI UN APPRODO TURISTICO BANDIERA BLU

Un approdo turistico per ottenere la Bandiera Blu deve essere dotato di pontili e moli per diportisti. Può essere parte di un porto più grande con altre attività, nel caso in cui l’approdo turistico sia separato in modo ben definito dalle altre attività del porto. L’approdo può essere situato sia in acque marine che in acque interne. L’approdo deve avere i servizi necessari e gli standard in conformità ai criteri Bandiera Blu e rispondere a tutti i requisiti indicati con la lettera I (imperativi) e possibilmente al maggior numero dei requisiti indicati con la lettera G (guida).

Un responsabile dell’approdo deve essere nominato per gestire le questioni relative al Programma Bandiera Blu. L’approdo deve essere accessibile per un’ispezione non annunciata da parte della FEE.

EDUCAZIONE AMBIENTALE E INFORMAZIONE

    1. Informazioni relative a ecosistemi e a fenomeni ambientali rilevanti a livello locale devono essere disponibili per gli utenti dell’approdo (I)
    2. Un Codice di condotta in linea con le leggi vigenti che regolamentano l’uso dell’approdo turistico e delle aree circostanti deve essere affisso nell’approdo (I)
    3. Informazioni sul Programma e/o sui criteri della Bandiera Blu per gli approdi turistici e degli altri eco-label FEE devono essere affissi nell’approdo (I)
    4. L’approdo è responsabile dell’organizzazione di almeno tre attività di educazione ambientale per gli utenti e per il personale (I)
    5. Nell’approdo deve essere disponibile la Bandiera Blu Individuale per i diportisti (I)
    6. Due volte l’anno si tiene un incontro con lo staff su misure/ambiente/sostenibilità Bandiera Blu (G)
    7. Ogni impiegato è a conoscenza della Bandiera Blu e può darne comunicazione agli ospiti (G)
GESTIONE AMBIENTALE
    1. Un Comitato di gestione dovrebbe essere presente per l’istituzione di sistemi di gestione ambientale e per condurre regolarmente audit nell’approdo (G)
    2. L’approdo deve essere dotato di un documento di politica ambientale e di un piano ambientale. Il piano deve includere i seguenti argomenti: gestione dell’acqua, rifiuti, consumo di energia, salute e sicurezza, uso di prodotti ecologici, dove possibile (I)
    3. Le aree sensibili vicino ad un approdo Bandiera Blu devono avere una gestione speciale per garantire la conservazione e la biodiversità degli ecosistemi marini (I)
    4. L’approdo deve essere dotato di contenitori adeguati e chiaramente identificabili per la raccolta dei rifiuti tossici e/o pericolosi. I rifiuti dovrebbero essere raccolti da una ditta autorizzata specializzata e smaltiti in una struttura autorizzata per rifiuti pericolosi (I)
    5. L’approdo deve essere dotato di cestini e/o contenitori per i rifiuti, adeguati e ben tenuti. I rifiuti devono essere raccolti da una ditta autorizzata specializzata e smaltiti da un servizio autorizzato specializzato (I)
    6. L’approdo deve essere dotato di contenitori per la raccolta differenziata di rifiuti riciclabili come vetro, alluminio, carta, plastica, rifiuti organici, ecc. (I)
    7. Nell’approdo devono essere disponibili attrezzature per il pompaggio delle acque di sentina (I)
    8. Nell’approdo devono essere disponibili strutture/attrezzature per il pompaggio delle acque nere (I)
    9. Tutti gli edifici e le attrezzature devono essere mantenuti in buono stato e a norma rispetto alla legislazione nazionale. L’approdo deve essere ben integrato con l’ambiente circostante naturale e costruito (I)
    10. Nell’approdo devono essere disponibili servizi igienici adeguati, puliti e ben evidenziati attraverso opportuna segnaletica inclusi servizi di lavanderia e acqua potabile. Il trattamento delle acque di scarico deve essere a norma (I)
    11. Se l’approdo ha un’area attrezzata per le riparazioni o la pulizia delle imbarcazioni, nessun tipo di inquinamento deve essere riversato nel sistema di acque di scarico, nel territorio e nelle acque facenti parte dell’approdo o nelle aree naturali circostanti (I)
    12. L’approdo deve promuovere mezzi di trasporto sostenibili (G)
    13. Il parcheggio ed il transito sono vietati all’interno dell’approdo, ad esclusione di aree specificamente designate (I)
    14. Il consumo di acqua nei servizi sanitari e nelle docce deve essere controllato (G)
    15. Deve esserci una policy ambientale e un piano ambientale per l’approdo. Il piano dovrebbe includere una raccolta dati della gestione dell’acqua, dei rifiuti e del consumo di energia, come l’uso di prodotti ecologici dove possibile. Tutti gli impiegati devono essere informati ed istruiti su queste tematiche (G)
    16. Solo prodotti detergenti ecologici devono essere usati per la pulizia dei servizi nell’approdo (G)
    17. Solo prodotti ecologici da toilette, salviette, carta igienica devono essere forniti nei servizi sanitari dell’approdo. Saponi e altri prodotti per l’igiene personale devono essere forniti negli erogatori con un sistema di dosaggio (G)
    18. Solo sistemi di illuminazione efficienti dal punto di vista energetico devono essere usati. Sensori che regolano l’uso della luce dovrebbero essere installati ovunque vengano considerati utili (G)
    19. L’approvvigionamento energetico dell’approdo dovrebbe essere basato sulle energie rinnovabili (G)
    20. L’approdo dovrebbe mirare a essere a emissioni zero (G)
    21. Aree verdi create artificialmente dall’uomo e giardini nell’approdo devono essere tenuti in modo sostenibile (G)
    22. I servizi nell’approdo devono essere realizzati con materiali ecosostenibili. Preferibilmente si dovrebbe fare ricorso a fornitori locali quando si attrezza l’approdo con nuovi edifici, infrastrutture e arredamento (G)
SERVIZI E SICUREZZA
    1. L’approdo deve essere dotato di attrezzature di salvataggio, di pronto soccorso e anti-incendio, adeguate e ben segnalate. Le attrezzature devono essere a norma di legge (I)
    2. L’approdo deve predisporre un piano di emergenza in caso di inquinamento, di incendio o per altri tipi di incidenti (I)
    3. Informazioni e precauzioni di sicurezza devono essere affisse nell’approdo (I)
    4. Acqua ed elettricità devono essere disponibili sulle banchine, gli impianti devono essere a norma di legge (I)
    5. L’approdo deve essere dotato di strutture e servizi per disabili (I)
    6. Mappa con indicazione dei differenti servizi deve essere affissa nell’approdo (I)
QUALITA’ DELLE ACQUE
    1. L’acqua dell’approdo deve essere visibilmente pulita, senza alcuna prova di inquinamento, come chiazze oleose, rifiuti galleggianti, scarichi o altre tracce evidenti di inquinamento (I)
RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA
    1. La direzione dell’approdo adotta una politica di responsabilità sociale d’impresa, che copre le aree dei diritti umani, dell’equità del lavoro, dell’educazione ambientale e dell’anticorruzione (G)
PARTECIPAZIONE SOCIALE/COMUNITARIA
  1. La direzione dell’approdo adotta almeno due misure per incoraggiare relazioni sostenibili nell’ambiente vicino e per rispettare il proprio impegno a lavorare meglio nei settori sociali (G)
INTERROGA E CHIEDE
di avere contezza e certezza del fatto che tutti i criteri per la Bandiera blu siano stati rispettati
di avere una relazione attenta, dettagliata, documentata e certificata su tutti i punti citati in premessa
Ragusa 20.08.2019
CC
Mario D’Asta