LA DISCARICA DI CAVA DEI MODICANI STA PER CHIUDERE, IL PD: “GRAVI LE RESPONSABILITA’ DEL SINDACO PICCITTO. AVEVA UN PROGETTO PER L’AMPLIAMENTO DEL SITO GIA’ PRONTO DA TRE ANNI E INVECE HA PREFERITO FARE FINTA DI NULLA CON ALTRE GRAVI RICADUTE ALL’ORIZZONTE PER LE TASCHE DEI CITTADINI RAGUSANI”

 

“La Giunta Piccitto avrà sulla coscienza l’incremento dei tributi che si ripercuoterà, anche in questo caso, sui cittadini ragusani. Sono andati perduti tre anni per la nuova gara che potenzia la raccolta differenziata ma l’incremento delle imposte sarà determinato dall’eliminazione, all’interno del Piano triennale, del progetto di innalzamento della terza vasca e di realizzazione della quarta vasca. I grillini non hanno trovato alcuna alternativa alla chiusura della discarica di Cava dei Modicani, programmata per la fine del mese, nonostante abbiano avuto anni per dare seguito a progetti già messi in campo e alle proposte da noi indicate”. E’ dura la denuncia che arriva dal portavoce dei due circoli “Pippo Tumino” e “Rinascita Dem”, Peppe Calabrese, dai consiglieri comunali del Pd, Mario D’Asta e Mario Chiavola, dai segretari dei due circoli, Gianni Lauretta per il Tumino e Tony Francone per Rinascita Dem, tutti estremamente preoccupati per quanto accadrà nei prossimi giorni. “Nessuno, sindaco in testa – affermano i due consiglieri Dem – si è preso la briga di percorrere una strada che consentisse di sanare questa difficile situazione. E ora ci ritroviamo con le spalle al muro, con i rifiuti che non potranno più essere conferiti nella nostra provincia e con i costi che lieviteranno in maniera pesantissima, come se i ragusani non dovessero già fare i conti con altri tributi il cui importo è cresciuto a dismisura, dalla Tari al canone idrico. Piccitto vuole essere ricordato come il sindaco che ha impoverito le famiglie ragusane. Non si comprende la ragione per cui, a fronte di un progetto che era già quasi pronto come quello dell’ampliamento della discarica esistente, con la quarta vasca, non si sia proceduto a completare l’iter piuttosto che eliminarlo da ogni pianificazione solo perché, forse, era stato predisposto dalla precedente Amministrazione. Nello Dipasquale, già sindaco, aveva lasciato posto in essere il progetto della quarta vasca, inserito nel piano triennale, ma i grillini sono stati così incoscienti da toglierlo per due anni dallo strumento in questione. Se la città rimane senza discarica è grande la responsabilità da parte degli amministratori pentastellati. Avrebbero potuto portare avanti il lavoro della precedente amministrazione, ma invece prima hanno bloccato tutto, rendendosi conto che, alla fine di tutto, avevano compiuto una madornale sciocchezza. Non siamo contrari alle tecnologie innovative per lo smaltimento dei rifiuti, ma difatti nulla di tutto ciò è stato fatto e, dopo il danno la beffa, nel senso che le proposte della precedente amministrazione da noi perseguite, sono state sbeffeggiate e annichilite. Quindi, Piccitto avrà sulla coscienza l’incremento delle tasse anche per quanto concerne l’incremento dei rifiuti. No, così non può andare. Non è possibile che i ragusani siano bistrattati in questo modo da chi non comprende che una città come la nostra, che deve essere leader nell’ambito comprensoriale, deve muoversi in un certo modo. La situazione è sempre più preoccupante. E per questo motivo chiederemo al presidente del Consiglio comunale di convocare una seduta aperta affinché ci si confronti tutti assieme sulla situazione anche se il tempo è ormai abbondantemente scaduto e di soluzioni a breve termine non se ne potranno certo trovare”.

Mario D’Asta Mario Chiavola Consiglieri comunali

Giuseppe Calabrese Tony Francone Gianni Lauretta PD Ragusa 23 maggio 2016