LE ESPERIENZE CINEFILE A RAGUSA, IL CONSIGLIERE D’ASTA: “SONO DA SOSTENERE I PROGETTI DEI GIOVANI CHE DANNO VITA AD INTERESSANTI LAVORI COME NEL CASO DEL FILM B.I.T.C.H.”

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“Sono rimasto piacevolmente colpito dal grado di preparazione e dalla tecnica che i giovani ragusani riescono a mettere in campo nel settore della cinematografia. Ci sono davvero grandi talenti che il territorio è riuscito ad allevare e che, adesso, meritano la nostra massima attenzione e il supporto che ciascuno di noi, anche nel contesto del proprio ruolo, è in grado di fornire”. Lo dice il consigliere comunale del Partito Democratico, Mario D’Asta, dopo avere assistito, lunedì scorso, alla “prima” del film “B.I.T.C.H.” tenutasi al Cineplex di Ragusa. “Oltre agli innegabili e doverosi complimenti da rivolgere ai quattro studenti universitari – aggiunge D’Asta – e a tutti gli altri componenti del cast e della produzione che si sono resi fautori di questo progetto, a budget zero vale la pena di ricordarlo, mi preme sottolineare come, da qualche tempo, nella nostra città e, più in generale, nell’area iblea ci sia un certo fermento culturale dietro la macchina da presa che fa sì che anche un gruppo di ragazzi possa trasformarsi in una realtà cinefila che merita la massima considerazione. Ecco perché rivolgo un invito all’Amministrazione comunale a sostenere al meglio queste forme d’arte non dimenticando che il cinema, in maniera più veloce di qualsiasi altro mezzo, riesce a fare breccia nell’immaginario collettivo, dando la possibilità allo spettatore di calarsi nelle location proposte in sala che, in questo caso, coincidono con le varie zone della nostra città. Sono delle occasioni che non possiamo perdere. Questi quattro ragazzi hanno realizzato un piccolo grande sogno e, al contempo, sono riusciti a valorizzare al meglio il nostro territorio. E chissà che la partecipazione a qualche festival fuori regione non contribuisca a valorizzare ancora di più il fatto che Ragusa e i suoi panorami rappresentino, a tutti gli effetti, uno dei protagonisti del film. Il Comune faccia la sua parte e crei le occasioni per valorizzare ulteriormente questa pellicola. Chissà, magari promuovere una o più proiezioni, potrebbe essere, per l’ente di palazzo dell’Aquila, che chiamerebbe a raccolta i vari spettatori, una idea da non sottovalutare. Un primo passo per aiutare i cineasti di casa nostra. E per favorire la cultura in genere”.