Ragusa-Il giallo del bilancio consuntivo. E con la legalità come la mettiamo?

#AltroCheRivoluzione

La lettura di questo articolo (http://reteiblea.it/ragusa-rendiconto-comune-2014-fermo-da-due-mesi-in-pericolo-martorana/) induce ad alcune riflessioni dovute e necessarie. Se ti va leggilo, è interessante, parla del mancato arrivo del Bilancio Consuntivo in aula

Oggi è  il primo di luglio. Se fosse l’uno di aprile sarebbe un “bel pesce di aprile”, ma non è neanche “pesce di luglio”. Eh invece no, neanche il gusto di fare uno scherzo. Eh infatti non stiamo scherzando, non c’è nulla da scherzare. Stiamo dicendo sul serio. Leggendo l’articolo che centra l’attenzione tutto sul mancato arrivo del bilancio consuntivo in Aula consiliare, alcune considerazioni non possono non essere fatte.
Noi del PD, sin da subito, abbiamo già fatto emergere questa anomalia tecnica, ma che è anche politica.  Il bilancio consuntivo doveva essere portato in Aula entro il 30 aprile. E’ il primo di luglio, e come dicevo prima, e ancora nulla. Sono passati 60 giorni e ci chiediamo se la nostra città merita tutto cio? Si rischia il commissariamento. Si rischia un indebolimento della nostra istituzione. L’autorevolezza del nostro Comune viene meno. E siamo fuori legge.

Riteniamo che la questione sia seria. Noi del PD abbiamo già manifestato la nostra preoccupazione in Aula, lo abbiamo fatto anche a mezzo comunicato stampa. Cosa succede? Nel merito: i torni non contano? Non è bastato l’atteggimento vessatorio nei confronti perpetrato già nel 2013/2014 nei confronti dei cittadini? Non sono bastati i circa 15 milioni di euro chiesti tra innalzamento di Imu e Tari? Non sono risultati sufficienti i 14 milioni di euro di royalties introitati tutti nelle spese correnti? C’è qualcosa che non va!

Sembra, anzi probabilmente potrebbe sembrare un ragionamento da addetti ai lavori, ma vorrei emergesse un messaggio ancora più profondo, che non vorrei lasciasse perplessi e smarriti anche i nostri concittadini. Sulla data del 30 aprile, perche il mancato rispetto di una data fissata dalla legge? Perchè il mancato rispetto di una regola condivisa? Perchè il mancato rispetto di una legge? Perche il mancato rispetto di una tappa temporale fissata da legislazioni discusse, condivise e votate? Il punto centrale del ragionamento è anche questo, o, forse, soprattutto questo

La legalità non è  una bandierina da sventolare a Roma e a Palermo solo quando a governare sono gli altri. La legalità non è una bandierina da sventolare solo quando a sbagliare sono gli altri. La legalità è una “conditio” di cui andare fieri sempre, è un orizzonte da costruire giorno per giorno, è una sfida quotidiana.

Metto le mani avanti perchè so già che i detrattori penseranno o scriveranno subito: “Ma parli proprio tu? Tu, di Mafia Capitale?”Chiariamo questi passaggi.

Punto primo. Mafia Capitale è un processo organizzativo-economico di stampo mafioso che, trasversalmente, ha rigurdato tutte le forze politiche che hanno governato Roma. Il PD nazionale ha commissariato da subito il PD romano, andando circolo per circolo a fare radiogafia e tac circa la stato di salute del PD capitolino. Sempre il PD nazionale, piaccia o meno (se ne discuti anche) sta mettendo in discussione(vox populi) la giunta Marino. C’è stata una catastrofe con varie dimissioni. Insomma il caos, ma un caos tutto proteso a volere rimettere ordine

Sono tra quelli che pensa che se c’è un problema dentro il partito, il partito non si abbandona, ma si rimane per migliorarlo.

La legalità – afferma un documento della CEI del 1991 – è «insieme rispetto e pratica delle leggi». La legalità è una mentalità, è un processo culturale, è prassi quotidiana di regole condivise. Se queste regole non vengono nè rispettate nè praticate è allora è il caso, senza esitare, di parlare di illegalità

La legge, il rispetto per essa e la legalità non possono essere utilizzate come un elastico da tirare e mollare a proprio piacimento.

E invece siamo convinti questa amministrazione stia diventando brava a tirarlo e a mollarlo questo elastico. Che sia diventata brava, tramite la forza elastica, ad assumenre circonferenze strette nel teorizzare la legalità, ampie nel non farle ripsettare . Di certo lo dice l’Autorità Nazionale Anticorruzione, non io nè il PD.

Attenti però ad una cosa. Attenti perchè l’elastico potrebbe anche rompersi. E li sarei preoccupato non tanto per i grillini, ma più che altro per il futuro della nostra città.

E qui mi fermo, al momento. A proposito ci vediamo in aula quando presenterò, con orgoglio, come primo firmatario, insieme al gruppo consiliare, in consiglio comunale l’adesione ad “Avviso Pubblico, Enti Locali e Regioni per la Formazione Civile Contro le Mafie”.

Ma quando sarà il momento, ossia quando arriverà in Consiglio Comunale, ne sentirete parlare.

1 luglio 2015

Mario