Con la #Cultura si mangia! Col #Turismo si decolla. Abbiamo il SECONDO MUSEO DEL COSTUME D’ITALIA da Firenze in giù.

Con la #Cultura si mangia! Col #Turismo si decolla.
Abbiamo il SECONDO MUSEO DEL COSTUME D’ITALIA da Firenze in giù.
No all’assistenzialismo, Si alla Creatività.
La cultura non ha colori politici o di partito e ha bisogno di grande elaborazione e di vision
Difendo con grande orgoglio l’acquisto dei pezzi “La “Collezione di abiti antichi e di accessori Arezzo di Trifiletti”,dichiarata di eccezionale interesse etnoantropologico (notificata con D.D.S. 1752 del 04/10/2011), il cui valore stimato dal Ministero per i Beni Culturali €.671.393,96 (prot. N.1582 del 13/10/2004). Valore che potrebbe aumentare, in base ai dati Istat, e andare verso gli 800.00 euro. Quindi non solo un acquisto, già di per sè, conveniente in termini economici. C’è molto di più. E’ questione di mentalità, appaunto di visione.
Credo che la posizione assunta dal nostro gruppo in Consiglio Comunale, tempo addietro, determinante per avere insieme ad altre forze politiche, sia di opposizione, ma anche di maggioranza, invitato l’amministrazione a comprare i vestiti, sia giusta.La rivendico con grande convinzione.
Oggi avere acquistato quei vestiti vuol dire avere investito in uno dei settori strategicamente più importanti per il nostro futuro, il connubbio vincete Turismo-Cultura. Tantissime le persone pronte  a venire. Abbiamo il SECONDO MUSEO DEL COSTUME D’ITALIA da Firenze in giù. Che sia chiaro, verificheremo i numeri prima di cantare vittoria.
Ma, nel frattempo, questo rimane un esempio e un modello da seguire e su cui continuare ad investire nel principio. Questo modello pro-positivo di Turismo-Cultura significa fare girare l’economia, significa pensare ad un modello virtuoso che crea indotto economico, che consente la valorizzazione di un mondo, quello del turismo, che porterebbe anche alla creazione di nuovi posti di lavoro. La collezione va in questa direzione. Dobbiamo, in genere, creare ed intraprendere, non assumere atteggiamenti assistenzialistici, oltre che demagogici, che ormai sono superati dalla storia. Dobbiamo creare posti di lavoro e dare una opportunità con la creazione di percorsi nuovi, non elargire i nostri fondi senza criterio.
Per fare Ri-Partire questa Città ci vogliono tutte quelle intelligenze che sono capaci di fare proporste serie ed utili.