Interrogazione Consiliare. Chiediamo di attivare la Consulta Giovanile

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All’Assessore di competenza

P.C.

Al Presidente del Consiglio Comunale

Al Segretario Generale

 

 

Interrogazione consiliare con risposta orale

 

 

I sottoscritti Mario D’Asta e Mario Chiavola consiglieri del Partito Democratico

 

-Rilevata l’esistenza della Delibera di C.C. n. 17 del 26-2-1996 in cui si certifica la volontà politica di costituire la consulta giovanile;

 

-Dato che così è scritto sul sito del Comune che

“la Consulta giovanile è un gruppo di lavoro che il Comune ha istituito per dare voce ai giovani, rendere possibile lo scambio delle esperienze, individuare i bisogni comuni, comprendere la diversità delle realtà sociali, politiche, economiche e culturali, recepire le loro istanze, elaborarle e consegnarle alle Istituzioni per la loro attuazione.

Occorre, dunque, mettere a punto interventi concreti in aree di azione quali:

la partecipazione alla vita collettiva

la creatività e la socialità

l’espressione del corpo

il tempo libero e lo sport

gli scambi generazionali

la cultura e l’aggiornamento continuo

la solidarietà e l’informazione

la conoscenza e l’orientamento

La Consulta non si propone come agenzia sostitutiva delle politiche giovanili, ma come diretta collaboratrice. E’ quindi un’utilissima occasione di confronto e di impegno, che avvicina i giovani alle Istituzioni, rendendoli partecipi della cosa pubblica e consapevoli dell’essere artefici del proprio futuro.”

 

 

-Dato che, assumendo un significato culturale e pedagogico importante, sui valori dell’antimafia, della legalità, la Consulta Giovanile è dedicata a Giovanni Falcone;

 

-Dato che esiste un regolamento sancito nella delibera suddetta:

Regolamento Consulta Comunale Giovanile

Art.1

E’ istituita presso il Comune di Ragusa, la “Consulta Comunale Giovanile” con il compito di promuovere il conseguimento delle finalità dichiarate dallo Statuto comunale all’art.2, comma VII.

La consulta promuove altresì ogni attività volta all’utilizzo del tempo libero giovanile in coerenza con i valori statuari.

La consulta si inserisce nelle finalità statutarie collaborando con gli organi competenti e concorrendo con essi alla realizzazione dei progetti di intervento mediante il coinvolgimento delle Associazioni e delle Organizzazioni in esse rappresentate.

Art.2

La consulta è presieduta dal Sindaco o suo delegato ed è formata dai seguenti componenti:

  1. a) da un rappresentante di ciascuna organizzazione ammessa secondo le modalità di cui al successivo art.5;
  2. b) da un rappresentante di ciascuna delle organizzazioni giovanili espressione dei gruppi politici presenti nel territorio comunale;
  3. c) da un rappresentante degli studenti di ciascuno degli istituti politici d’istruzione di 2° grado aventi sede nel comune;
  4. d) dal funzionario comunale dirigente del settore.

Le associazioni ed organizzazioni sono rappresentate dai legali rappresentanti ovvero da altro soggetto delegato con nota formale.

Svolge le funzioni di segreteria un dipendente comunale del settore.

Le sedute dela consulta sono valide se è presente la metà più uno dei componenti in seconda convocazione.

Le sedute della consulta sono pubbliche.

L’avviso di convocazione con l’ordine del giorno deve pervenire mediante notifica ai componenti con almeno dieci giorni di anticipo rispetto alla data di convocazione della consulta.

I componenti possono far pervenire proposte di discussione presso la segreteria della consulta.

 

Art.3

Le associazioni e le organizzazioni giovanali che intendono far parte della consulta potranno presentare nel termine che sarà stabilito da apposito bando, formale richiesta di partecipazione,

corredandola dello statuto e della documentazione idonea a dimostrare almeno un anno di attività nell’ambito comunale. Il comitato esecutivo di cui all’articolo successivo provvede annualmente entro il 31 gennaio, alla verifica dei requisiti statutari ed operativi, sia per quelli richiedenti l’ammissione.

Allo scopo di incoraggiare la partecipazione ai lavori della consulta di relatà associative informali , a giudizio insindacabile del comitato esecutivo, è ammessa la partecipazione con voto deliberativo di un rappresentante di gruppi giovanili spontanei leagati a realtà di quartiere o a determinate problematiche.

La consulta viene riunita con frequenza trimestrale e tutte le volte lo ritenga il presidente o lo richieda un terzo dei componenti con richiesta scrittaindicante gli argomenti da trattare.

 

Art.4

La consulta ha facoltà a far partecipare ai propri lavori esperti esterni in grado di fornire specifici contributi agli argomenti in discussione.

Art.5

La consulta elegge nella prima seduta con voto limitato, nel proprio seno, un comitato esecutivo composto da tanti membri quanti sono i settori specifici indetti dalla consulta, uno per ogni settore.

Il comitato secutivo non ha poteri decisionali all’infuori di quelli indicati all’art.3. Con le stesse modalità, è eletto il vice presidente, che sostituisce il presidente nei casi di assenza o impedimento. Sono compiti del comitato esecutivo:

  1. a) coordinare insieme al presidente i lavori della consulta;
  2. b) predisporre gli ordini del giorno della consulta, ed il programma annuale di massima delle attività.

Assiste alle sedute del comitato esecutivo, il dipendente comunale incaricato dele funzioni di segretario della consulta.

 

Art.6

Nessun compenso spetta ai membri della consulta e del comitato esecutivo.

 

Dato che durante le comunicazioni il sottoscritto consigliere comunale Mario D’Asta ha posto la necessità di attivare la consulta comunale non ricevendo nessuna risposta;

-Dato che i giovani possono elaborare temi importanti per la città e possono suggerire all’amministrazione idee giuste ed utili;

-Dato che la consulta può e deve rappresentare uno strumento di coinvolgimento e di partecipazione per riportare i giovani e le loro esigenze al centro del dibattito;

 

 

Pongono alcuni quesiti:

-Come mai ad oggi, nonostante le sollecitazioni, non è mai stata attivata?

-Non ritenete importante l’attivazione di un organismo che promuove la partecipazione di nostri giovani?

 

Chiedono:

-di dare seguito subito alla delibera di C.C. n. 17 del 26-2-1996;

-di attivare al più presto possibile la Consulta giovanile

-Di dare mandato agli uffici, senza esitazione alcuna da parte dell’amministrazione comunale, come recita l’art 3 del Regolamento, di redigere apposito bando.

 

Ragusa

08/08/2016

Mario D’Asta

Mario Chiavola