ORDINE DEL GIORNO. PROPOSTA: MOROSITA’ INCOLPEVOLE

Al Presidente del consiglio dott.g. Iacono

Al Segretario dott. G. Scalogna

 

ORDINE DEL GIORNO

OGGETTO: CONTRIBUTI PER MOROSI INCOLPEVOLI

 

I sottoscritti consiglieri comunali del partito Pd:

Mario D’Asta e Mario Chiavola

 

Premesso che la crisi economica, nonostante gli ultimi indici economici e occupazionali in positivo, rimane pesante e sta investendo tutto il Paese, mettendo in ginocchio molte famiglie italiane, il più delle volte perché molti componenti del nucleo familiare sono stati licenziati o non è stato rinnovato il contratto di lavoro o magari non hanno ancora trovato una occupazione, o ancora perché una impresa è fallita, determinando il tutto una situazione globale molte difficile e gravosa per molta gente;

Considerato che anche Ragusa non è stata risparmiata dalla ventata di crisi economica, dopo che molte famiglie versano in stato di difficoltà economica risultante dalla perdita di lavoro, per molti di questi causata da una diminuzione del proprio reddito, tale a non bastare per il sostentamento familiare necessario;

Data le scelte di politica fiscale attuate da questa amministrazione che aggravano questa crisi;

Visto che, oggi, per molti cittadini la situazione reddituale è diminuita notevolmente, e che ancor più gravosa è la condizione nella quale versano molti che vivono in una casa con un contratto di locazione, oggi più che mai, molti di questi si vedono notificare l’intimazione di sfratto per morosità, ovvero un atto giuridico nel quale si obbliga il soggetto in affitto a sgomberare la casa, in cui ha vissuto fino a quel momento, perché ritenuto inadempiente al pagamento dei canoni di affitto e quindi rimanendo costretto a cercare urgentemente un’altra abitazione o nella maggior parte dei casi costretto a subire passivamente la suddetta situazione, senza soluzione alcuna se non lo sconforto di chi ha perso casa e non vede futuro;

Visto che il Governo, per arginare tale fenomeno, ha provveduto, con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, del decreto 102/2013, nel quale entrano in vigore le disposizioni che stabiliscono le nuove modalità di pagamento per gli inquilini afflitti da morosità incolpevole.

Dato che non sarà più un reato il mancato pagamento dell’affitto, ma, la linea “morbida” adottata dal governo col decreto medesimo, dipenderà solo dal persistere di determinate condizioni. Solo in tal caso, infatti, i residenti che non pagano l’affitto ai proprietari potranno attingere al fondo contributivo predisposto dal governo. Tali contributi saranno concessi in presenza di un atto di intimazione di sfratto per morosità.

Inoltre, come dispone il decreto, per accedere al contributo occorre, fra le altre cose, avere la titolarità di un contratto di locazione e la residenza in tale alloggio da almeno un anno e il documentato possesso della perdita o sensibile diminuzione del reddito dovuta al peggioramento della crisi economica

Vi è di più, infatti, secondo quanto stabilisce il decreto 102 pubblicato in Gazzetta, il 14 luglio, si definisce morosità incolpevole come la “situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo in ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare”. Per questa ragione, il provvedimento identifica alcune condizioni specifiche attraverso cui questa condizione si più realizzare:

licenziamento

cassa integrazione

riduzione dell’orario di lavoro

malattia grave

infortunio

decesso di un familiare

 

Considerato che le domande infatti potranno essere ordinate secondo un punteggio che si basa sulle necessità reali: stato economico, numero dei componenti familiari, anzianità, disabili a carico, sfratti, morosità incolpevole. E ovviamente, maggiori sono le necessità della famiglia, più alto è il punteggio e quindi la posizione nella graduatoria.

Visto che il decreto 102 del 2013, dispone non solo i criteri attraverso cui viene riconosciuta la morosità incolpevole degli inquilini, ma anche il passaggio successivo, cioè le modalità e i limiti di accesso al Fondo apposito messo a disposizione dallo Stato. Nello specifico, viene stabilito il tetto a 8mila euro.

 

 

Pertanto per i suddetti motivi

i sottoscritti impegnano l’Amministrazione comunale e fanno voti

affinchè l’Amministrazione comunale possa aderire idealmente a questa iniziativa “Morosità Incolpevole” e concretamente attivare gli uffici comunali nel redigere e pubblicare un bando di gara e avvisi attraverso i quali determinare modalità, requisiti e parametri per:

-richiedere e adottare i fondi contributivi, determinati nel suddetto decreto, destinati a inquilini morosi in difficoltà economica dovuta alla crisi.

-ottenere il riconoscimento del diritto alla morosità incolpevole a quelle famiglie vittime di una riduzione del reddito oppure incapaci di affrontare le normali spese mediche e assistenziali.

 

Ragusa

14-1-2016

 

Mario D’Asta

Mario Chiavola