UN’ALTRA OCCASIONE PERDUTA PER IL COMUNE DI RAGUSA SUL FRONTE DELLA PROMOZIONE DELL’IMMAGINE, IL CONSIGLIERE D’ASTA: “NON POSSIAMO CONTINUARE A VIVERE SOLO DI MONTALBANO. RIFIUTATO L’INVITO DEL MAESTRO AURICCHIO DELL’ISTITUTO EUROPEO DEL RESTAURO DI ISCHIA PER LA SALVAGUARDIA DI CINQUE SARCOFAGI EGIZI”

La promozione del territorio ibleo non deve limitarsi soltanto alle immagini delle bellezze nostrane proiettate sugli schermi televisivi durante le fiction. Lo rileva il consigliere comunale del Pd Mario D’Asta. Il quale afferma che “non si può e non si deve continuare a vivere solo di immagine o “immagini cinematografiche”, i cui effetti straordinari, è noto, sono sotto gli occhi di tutti”. La promozione del territorio si fa sul campo, tutelando e conservando il patrimonio culturale che si possiede, destinando delle risorse ad esso, rilanciandolo con i propri stessi mezzi. “Il commissario Montalbano” è stata, è e sarà – aggiunge – una esperienza importante, di grande efficacia, e l’obiettivo è quello di adoperarsi affinché quest’ultima sia riproposta nella nuova programmazione televisiva per far sì che il territorio di Ragusa e dintorni abbia nuovamente l’occasione di apparire su Rai Uno. Ma la promozione può essere tanto altro e merita di elaborare anche strategie, utilizzando altri percorsi ed opportunità che anche “provvidenzialmente” si presentano”.

“Questo il Comune di Ragusa, e la sua amministrazione, lo sottovaluta – continua D’Asta – lasciandosi scappare di mano un’importante occasione, ovvero l’incontro formativo e professionale con Teodoro Auricchio che, in uno degli articoli a lui dedicati (Il Sole 24 Ore di domenica 19 luglio 2015), viene definito “restauratore di fama internazionale, trent’anni di esperienza sui “legni”, più delicati, dai mobili di Ercolano al coro del Duomo di San Giorgio a Ragusa Ibla, e oggi presidente dell’Istituto Europeo del Restauro di Ischia”.

E’ stato questo l’oggetto di un incontro tra il consigliere D’Asta e la dottoressa Dinella Giardina che si è fatta portavoce del progetto nel corso del quale è stato convenuto sulla necessità di pensare a nuove sfide. “Nello stesso incontro abbiamo avuto modo di evidenziare, ahimè – prosegue D’Asta – l’ennesima occasione persa per la città da parte dei grillini. Ebbene, la proposta professionale e di promozione formulata da Teodoro Auricchio al Comune di Ragusa è stata respinta, proposta prima pervenuta nelle mani dell’assessore Stefano Martorana, dopo riproposta dal sottoscritto durante le comunicazioni in Consiglio comunale. Stiamo parlando di una iniziativa che avrebbe portato il nome e l’immagine del nostro territorio direttamente a Bruxelles, dandone notevole risalto internazionale. L’Istituto europeo del Restauro, patrocinato moralmente dal Ministero dei Beni delle attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Campania, dal Comune di Ischia e premiato per l’evento con la Grande Medaglia del Presidente della Repubblica Italiana, in collaborazione con i Musées Royaux d’Art et d’Histoire di Bruxelles, ha dato inizio il 18 ottobre del 2014 ad un importante progetto scientifico-culturale finalizzato alla ricerca e al restauro in pubblico di cinque importantissimi sarcofagi egizi della XXI dinastia appartenenti alla collezione egizia del museo belga, una delle più note collezioni a livello internazionale. Questi antichissimi reperti provengono dal secondo famosissimo nascondiglio di Deir El-Bahari (Bab el-Gasus) a nord del tempio di Hatshepsut, ritrovati nel 1891. Dal 26 ottobre 2015 al 30 aprile 2016 la manifestazione sarà trasferita a Bruxelles presso il museo del Cinquantenario nell’ambito della Grande Esposizione dal titolo “Sarcofagi. Sotto le stelle di Nut”.

Nel corso della manifestazione sarà utilizzato, per il restauro in pubblico, un modulo laboratoriale espositivo denominato Europa Expositive Laboratory Module, un tunnel di cristallo lungo 16 metri altamente tecnologico collocato nelle sale della mostra, ideato e realizzato dall’Istituto Europeo del Restauro. “Per l’occasione, attraverso un accordo tra la direzione d’istituto e i partners promotori dell’evento – dice ancora D’Asta – vi sarà la possibilità di promuovere iniziative atte a far conoscere al pubblico le proprie realtà istituzionali o private. Ragusa, grazie all’“attenta” valutazione dell’amministrazione, non sarà tra i partner promotori di questo importantissimo progetto che si prefigge, attraverso il restauro di cinque sarcofagi appartenenti alla dinastia della collezione Egizia dei Musées Royaux d’Art et d’Histoire di Bruxelles, di rappresentare un sistema alternativo di promozione di brand e partner, più incisivo ed emozionale, legandolo ad un evento di notevole prestigio. Si vuole dimostrare, inoltre, in tale occasione, come attraverso la valorizzazione e la salvaguardia di un bene, si possa dare vita ad un indotto socio-economico caratterizzato da molteplici progetti collaterali. Si perde dunque l’opportunità per la nostra comunità ragusana di trovarsi catapultata su un palcoscenico di rilievo internazionale preordinato ad offrire risvolti poliedrici. Tutto ciò dopo avere perso il treno dell’Expo, vetrina mondiale in cui il Comune di Ragusa sarà presente, forse, con un tendone di quattro metri per quattro, evidenziando ancora una volta tutta la miopia politica, programmatica ed organizzativa dell’Amministrazione Piccitto. Continuiamo a credere in Montalbano ma il futuro del nostro territorio merita anche altro. Vale a dire elaborazioni ed idee che possano portare Ragusa in Europa e riportando pezzi di Europa nella nostra città in un virtuoso rapporto che, ad oggi, per tanti motivi e su tanti temi, manca del tutto”.

 

Mario D’Asta

Consigliere comunale

Pd Ragusa

20 ottobre 2015