INTERPELLANZA CONSILIARE. SERVIZIO DI ATTIVITà INTEGRATIVE PER IL SERVIZIO DI SUPPORTO SCOLASTICO

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All’Assessore di competenza

dott. G. Iacono

 

INTERPELLANZA

 

OGGETTO: SERVIZIO DI ATTIVITà INTEGRATIVE PER IL SERVIZIO DI SUPPORTO SCOLASTICO

 

PREMESSO CHE

Il servizio di cui all’oggetto, avviato dal Comune di Ragusa sin dal 1982, fornito alle scuole elementari, oggi primarie, e rivolto a bambini svantaggiati, risulta e risultava prezioso per la sua portata e per il suo significato;

il servizio è stato reso inefficiente dalle scelte della scorsa amministrazione; tutto ciò denunciato, più e più volte, da noi consiglieri comunali ;

sono state presentate diverse iniziative consiliari tra cui una interrogazione a risposta scritta chiedendo al sindaco della scorsa amministrazione di fornire dei chiarimenti in proposito;

 

CONSIDERATO CHE

a causa dell’interruzione del servizio i bambini che avevano più bisogno non potevano essere seguiti dalle loro famiglie in quanto le stesse non erano in grado di fornire loro un doposcuola a pagamento;

venuti a conoscenza, inoltre, che gli insegnanti che sono stati trasferiti, circa 18, risultavano (alcune delle stesse) non avere competenze specifiche per andare a lavorare negli asili nido. E ciò per la tenerissima età dei bambini di cui dovrebbero prendersi cura, risultava essere non appropriato. Inoltre, le insegnanti di attività integrative che andavano a lavorare negli asili nido si sono trovate con un diverso inquadramento, quindi un differente trattamento economico e di conseguenza un differente monte ore rispetto alle altre educatrici degli asili nido. Inoltre negli asili nido non esiste personale Osa (che curerebbe l’igiene personale dei bambini e la somministrazione del cibo), compiti non previsti nell’inquadramento delle attuali mansioni svolgibili dalle insegnanti degli asili nido né dagli insegnanti delle attività integrative;

 

questa è una vertenza, quella delle insegnanti di doposcuola e di attività integrative che ha lasciato l’amaro in bocca per come è stata gestita e per gli obiettivi prefissati, da noi non condivisi;

 

INTERPELLA L’AMMINISTRAZIONE E CHIEDE

come noi auspichiamo, di ritornare al vecchio modello per restituire serenità ai lavoratori, alle lavoratrici e ai giovanissimi alunni;

se ritiene opportuno, come noi riteniamo, di lasciare decidere in autonomia, date le competenze delle singole lavoratrici di rimanere eventualmente nei luoghi di lavoro idonei alle loro competenze e mansioni: nello specifico se qualche lavoratrice vuole rimanere all’asilo potrebbe essere cosa buona e giusta ritenere utile questa valutazione

Ragusa 20.08.2018                                                                                                                CC Mario D’Asta