Netta l’opposizione dei consiglieri PD Massari e D’Asta sulle scelte riguardanti le aliquote IMU. Nel pomeriggio di venerdì, al 3° Circolo, tutti a lezione di bilancio

08/11/2013 – 22:35

Si poteva e si doveva intervenire in altro modo

OCCORREVA UN APPROCCIO DIVERSO

Netta l’opposizione dei consiglieri PD Massari e D’Asta sulle scelte riguardanti le aliquote IMU. Nel pomeriggio di venerdì, al 3° Circolo, tutti a lezione di bilancio

Poteva essere l’occasione per un proficuo e collaborativo rapporto aperto fra Amministrazione e opposizioni, si doveva affrontare con responsabilità e serietà questa problematica, tutto è stato reso più difficile per le mancate trasparenza e trasmissione degli atti.

Hanno esordito così, nella nuova sede del 3° Circolo del PD, i Consiglieri comunali del Partito Democratico Giorgio Massari e Mario d’Asta che, con il coordinatore Vito Piruzza, hanno inteso comunicare gli esiti della lunga seduta di Consiglio Comunale che ha portato all’aumento delle aliquote IMU per la seconda casa.

Assai critico Giorgio Massari che ha criticato, innanzitutto, la diatriba in Consiglio fra maggioranza e opposizioni, un gioco delle parti arcaico che vede, ormai in maniera stucchevole, la maggioranza che attacca le opposizioni e viceversa.

Il Consigliere democratico ha altresì ribadito l’errore strategico e la scorrettezza dell’amministrazione: per gli esponenti del Partito Democratico è stata persa una occasione per manifestare il rispetto che si ostenta nei confronti del Consiglio Comunale.

Si chiedeva solo di conoscere gli atti relativi allo schema di bilancio per meglio analizzare i temi di IMU e TARES. Veniva risposto che, per predisporre lo schema di bilancio occorreva incamerare l’approvazione di IMU e TARES, cosa peraltro non necessaria e condizionante come chiarito dal Segretario Generale. E’ un paradosso che è stato approvato l’aumento dell’aliquota IMU, nella mattinata successiva lo schema di bilancio, presentato, addirittura, in conferenza stampa, successivamente sarà approvata la TARES.

Il Consiglio conoscerà lo schema di bilancio dopo la conferenza stampa e dopo l’incontro con la cittadinanza.

Sono questi elementi sufficienti per inoltrare una severa critica, perché c’erano i margini per trovare gli spazi che permettevano il mantenimento dell’aliquota ed evitare un aumento della pressione fiscale che risulterà deleterio nell’economia locale.

In questo particolare momento, così come avvenne quando fu il Commissario a voler tentare di aumentare l’aliquota, lasciare nel circuito economico circa 6 milioni di euro, poteva significare dare impulso al sistema locale che, come è attestato da diversi dati statistici, vive un momento particolarmente delicato.

Per Giorgio Massari, mantenere più risorse possibili poteva significare venire incontro alla crisi.

Si poteva, appunto, essere diversamente responsabili.

E viene anche indicata la ricetta, si poteva procedere al recupero di residui attivi dell’idrico, c’è il raddoppio delle royalties, si poteva attuare una concreta riduzione e revisione della spesa.

Per tutta risposta la maggioranza, che obbedisce agli ordini di scuderia, ha disconosciuto pure la valenza di un emendamento che allargava alla catastale C, quella dei negozi, l’agevolazione per le categorie produttive, come se i negozi e le attività assimilate non producessero reddito.

In chiusura del suo appassionato intervento, Massari non ha potuto evitare di soffermarsi sull’illogico approccio alla questione della decurtazione dei fondi per Ibla, ritenendo un grave errore, sia pure per tutelare servizi importanti e indispensabili, permettere di giocare sui diritti acquisiti, invece di attivare una seria azione politica.

Mario D’Asta ha voluto porre come elemento di riflessione la mancata condivisione con i cittadini di tutta la questione bilancio, gli stessi cittadini che, in campagna elettorale, erano chiamati come protagonisti futuri della vita amministrativa.

Rilevante, poi, per il neo vicesegretario provinciale del PD, l’invito del Presidente del Consiglio al fine di coinvolgere i parlamentari relativamente alla questione della Legge su Ibla.

Gli esponenti del 3° Circolo democratico della città hanno poi dato appuntamento nel pomeriggio per l’incontro con il dottore commercialista Alberto De Petro, esperto di finanza degli enti locali, per un incontro con iscritti e simpatizzanti per parlare di bilancio.

Una iniziativa del tutto nuova per una materia che non è alla portata di tutti: ma Vito Piruzza e i consiglieri democratici al comune di Ragusa hanno interpretato la sete di conoscenza sull’argomento bilancio comunale che si è diffusa in città, a seguito delle numerose polemiche innescate dai giudizi dell’amministrazione sulle passate gestioni comunali.

Finora la partecipazione dei cittadini è stata solo un espediente elettorale per attirare consensi, utilizzata unilateralmente come moderna strategia. Ma la gente vuole capire veramente cosa accade dentro il Palazzo, questo Piruzza e soci lo hanno percepito e hanno anche trovato il docente per una materia ostica che ha saputo trasformare aridi termini di finanza locale in piacevole argomento di discussione serale.

Raramente si è vista tanta gente che ha mostrato notevole interesse con un puntuale presenza, una convinta partecipazione, pertinenti domande e, soprattutto, una indefessa permanenza fino alla fine, che lasciava trasparire il sincero interesse per l’argomento. Merito, ripetiamo anche del docente-relatore che, sin dalle prime battute ha coinvolto l’uditorio con una esposizione accattivante sulla materia.

Sicuramente un esperimento che farà…scuola!

Cesare Pluchino