A Vittoria la Conferenza dei Sindaci ha deciso: si va avanti sulla proposta di legge popolare sulla impignorabilità della prima casa e dei beni mobili e immobili strumentali all’esercizio di imprese arti e professioni e di riforma del sistema di riscossione esattoriale

  • A Ragusa Big Bang Ragusa ha aderito, insieme a tutto il Big Bang provinciale di Ragusa e a tutto quello siciliano e quindi ieri ho partecipato volendo dare grande continuità all’inizaitiva di Piero
    E’ tornata ieri a riunirsi oggi presso il Palazzo Municipale di Vittoria, la Conferenza dei Sindaci costituitasi lo scorso 1 giugno 2013 per pronunciarsi in merito all’iniziativa di presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare recante disposizioni in tema di pignorabilità della prima casa e dei beni mobili e immobili strumentali all’esercizio di imprese arti e professioni e di riforma del sistema di riscossione esattoriale.

    Ha introdotto la seduta l’Assessore alla Trasparenza del Comune di Vittoria avv. Piero Gurrieri, il quale, in qualità di estensore della proposta, ricostruite le motivazioni alla base dell’iniziativa e l’iter che ha portato all’assemblea, ha dato innanzitutto atto delle più recenti adesioni alla proposta – che si aggiungono a tutte le altre fin qui manifestate – formulate negli ultimi giorni da numerosi Comuni di tutta Italia (tra i quali Catania, Reggio Emilia, Portici, Chiaramonte Gulfi, S. Croce Camerina, Sommatino, Campobello di Licata, Enna, Librizzi, Scordia, Formigine) come anche dell’adesione di massima di altri Comuni (Bologna, Firenze e Modena) e di associazioni di Comuni (“Avviso Pubblico”). L’Assessore ha quindi fatto presente che a seguito delle numerose proposte pervenute e del sopraggiungere del D.L. 69/2013, è stato definito un testo finale della proposta che ha illustrato ai presenti. Ha quindi proposto che il testo in questione sia trasmesso al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Ministri competenti, ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica e ai Presidenti delle Commissioni competenti della Camera e del Senato, con richiesta urgente di audizione per chiedere il recepimento della proposta in sede di conversione in legge del D.L. 69/2013. Dopo ampia discussione, la Conferenza dei Sindaci ha deciso all’unanimità (si riporta di seguito il deliberato):
    “1)di approvare definitivamente, facendolo interamente proprio, il testo della proposta, che si compone di n. 11 articoli, e che, allegato sub A) al presente atto, è parte integrante e sostanziale dello stesso;
    2)di trasmettere immediatamente lo schema, unitamente al presente Ordine del Giorno:
    -al Presidente del Consiglio dei Ministri;
    -ai Ministri dell’Interno, dell’Economia e delle Finanze, degli Affari regionali ed autonomie, delle Riforme costituzionali, dei Rapporti con il Parlamento e della Pubblica amministrazione e semplificazione, della Coesione territoriale, dello Sviluppo Economico e del Lavoro e delle politiche sociali;
    -ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica;
    -ai Presidenti della I, V e XII Commissione permanente della Camera dei Deputati;
    -ai Presidenti della I, V e VI Commissione permanente del Senato della Repubblica;
    3)di chiedere agli Organi di cui al punto 2) una o più audizioni urgenti, da tenersi comunque entro il corrente mese di luglio, in modo da illustrare la necessità che le norme contenute nella proposta trasmessa siano integralmente recepite in sede di conversione in Legge del predetto D.L. n. 69/2013;
    4)di trasmettere inoltre il medesimo schema finale, unitamente al presente Ordine del Giorno, perchè sia da essi fatto proprio e perchè essi possano valutare di intervenire alle audizioni di cui al punto 3), ai Sindaci dei Comuni italiani, ai Presidenti delle Regioni, ai Presidenti delle Provincie, ai gruppi parlamentari della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, e, per conoscenza, alle organizzazioni sindacali e di categoria, alle associazioni professionali e ai rappresentanti delle formazioni della società civile;
    5)di riservare all’esito delle audizioni di cui al punto 3) e/o del recepimento o meno, in sede di conversione in legge del ripetuto D.L. n. 69/2013, delle disposizioni contenute nella proposta, ogni ulteriore decisione in merito alle iniziative da intraprendere, anche in relazione all’apertura dell’iter di iniziativa popolare.
    6)di dare mandato all’estensore della proposta, nella qualità, di procedere alle incombenze di cui ai punti 2), 3) e 4) e alle ulteriori comunicazioni, anche in ordine alle date delle audizioni come sopra richieste”.
    L’assemblea è stata quindi aggiornata a data da destinare.