A TUTTI
GLI ORGANI DI STAMPA
Ragusa, 29 novembre 2013
COMUNICATO STAMPA
OGGETTO:
SULLA QUESTIONE “PRESIDENTE DEL CORFILAC” IL CIRCOLO RINASCITA DEMOCRATICA CRITICA L’AMMINISTRAZIONE CINQUE STELLE
Mario D’Asta: “Qui è in gioco la credibilità e il futuro del Corfilac, e ancor di più, dei nostri produttori e allevatori. L’Amministrazione faccia un passo indietro su questa vicenda”
Ripristinare il pieno rispetto delle regole nel rinnovo dei vertici del Corfilac. A questo scopo, come consiglieri comunali del Partito Democratico, abbiamo co-presentato un Ordine del giorno che chiediamo venga discusso al più presto in Consiglio comunale. Il Circolo “Rinascita Democratica” del PD di Ragusa, insieme al suo gruppo consiliare, critica la scelta del Sindaco Piccitto.
La vicenda è nota a tutti: lo statuto prevede che il Presidente sia nominato dal Comitato dei Consorziati tra i Professori dell’Università di Catania esperti nel settore: da tempo alcuni soci hanno evidenziato l’esigenza di allargare la base sociale del Consorzio e l’Università ha dato disponibilità a modificare lo statuto, invitando però nel contempo i soci a designare gli organi di Amministrazione come previsto dallo statuto vigente. Nonostante la disponibilità offerta dai rappresentanti dell’Università, è stata eletta un’altra figura dirigente designata dall’assessorato regionale: non è stata accolta la richiesta formulata dai rappresentanti dell’Università di chiedere al Rettore, in conformità con le previsioni statutarie, di indicare altri nominativi ove non fossero graditi i due presenti già designati. Il presidente del Collegio dei revisori ha verbalizzato la illegittimità della nomina che risulta fortemente difforme da quanto previsto dallo Statuto.
Il mancato rispetto della legalità nelle procedure, oltre a costituire un affronto per l’Università di Catania, potrebbe avere gravi ripercussioni sul consorzio e sui lavoratori.
“La nostra posizione- aggiunge Mario D’Asta, componente della commissione consiliare del Comune di Ragusa Sviluppo e Agricoltura– è chiara: qui è in gioco la credibilità e il futuro del Corfilac, e ancor di più dei nostri produttori e allevatori.
Dato che il Corfilac è un Ente di Ricerca, c’è il rischio concreto, dato il non rispetto dei requisiti e dei criteri di scientificità, che l’Università possa abbandonare il percorso costruito con tanto impegno negli anni precedenti e la preoccupazione che la sfida della ricerca, dell’innovazione e quindi della competitività possa essere persa, che la crisi socio-economica possa incrementarsi con la conseguente sconfitta di tutto il territorio ibleo.
C’è il rischio vero che possa bloccarsi, ad esempio, il meccanismo di certificazione delle “forme di ragusano DOP” e questo rappresenterebbe un autogol che il territorio subirebbe per scelte improprie e non iodonee. Tutto ciò va evitato.
Da considerare come aggravante, quindi, l’opportunità che gli allevatori possano perdere uno strumento tecnico-scientifico di riferimento che ha fatto la storia degli ultimi venticinuque anni degli allevamenti di Ragusa e della Sicilia, strumento prezioso che può e deve continuare a rappresentare il presente e il futuro della nostra terra. Nonostante i continui inviti da parte del mondo dell’agricoltura a non intraprendere questo percorso, il Sindaco ha tirato per la sua strada e invece il PD gli chiede di ripensarci seriamente. Impegnerò tutto il PD provinciale su questa questione”
Per questo, con l’ordine del giorno presentato, vogliamo che il Consiglio Comunale impegni il Sindaco a farsi carico del ripristino della legalità in merito alla illegittima elezione del presidente del Corfilac, ponendo in essere tutte le azioni cautelative del caso al fine di non sottoporre la nostra comunità a possibili gravi ripercussioni sull’attività del Consorzio stesso, sui produttori e sull’intero territorio.
Ragusa 29-11-2013
Circolo “Rinascita Democratica”
PD Ragusa
Mario D’Asta
Componente Commissione Consiliare
Sviluppo e Agricoltura
