Post su Facebook: ‪#‎CEraUnaVoltailPostodiLavoro‬ ‪#‎NonPerdiamolaSperanza‬

‪#‎CEraUnaVoltailPostodiLavoro‬
‪#‎NonPerdiamolaSperanza‬

 

Stamattina ho accompagnato mio fratello con i miei genitori a Comiso e ho incontrato tanti giovani. No, non era una piazza dove scambiavano opinioni, era l’aeroporto di Comiso!
…e molti di questi erano in partenza per l’estero per cercare lavoro, alla ricerca dei luoghi della speranza e del futuro. Mio fratello ci sta ritornando per l’ennesima volta.
Ora se questa è una scelta di vita decisa volontariamente, ossia, se l’estero è una meta definitiva per convinzione o un percorso transitorio per poi riportare “il valore aggiunto imparato fuori e importato qui per migliorare la nostra Comunità”, tanto di cappello, ma se diventa scelta obbligata e forzata, diventa umiliante per dei giovani che non riescono a costruire l’orizzonte del domani dove vogliono e credono. Diventa senso di frustrazione per i ragazzi e per le loro famiglie.
Pertanto si capisce e si prende atto di quanto il fenomeno della emigrazione, in particolare quella giovanile, la più forte dopo la crisi del 29′, è insopportabile da una parte, ma inevitabile dall’altra.
Decidere di andare a cercare fuori dal proprio Paese e dalla propria Città, perchè obbligati, la speranza e il futuro, è una delle sconfitte più brutte che la politica può avere subito, o meglio, determinato negli ultimi 20 anni.
Scelte sbagliate che hanno causato povertà e disoccupazione.
C’è chi può e rimane, c’è chi non può e deve andare via. Questa una delle ingiustizie più brutte. Questa una delle sfide più importanti da riporre al centro della Agenda-AntiCrisi.

Alla fine mio fratello si è imbarcato insieme agli altri ragazzi , l’aereo è partito, ma una preghiera devo farla a mio fratello, a tutti i ragazzi (compreso le loro famiglie):

“Ora che siete in volo e siete decollati, non fate decollare con Voi la Speranza, l’Ottimismo e la Fiducia. D’altro canto, qualche generazione deve sempre pagare e caricarsi sulle spalle gli errori delle generazioni precedenti. Ora è toccato alla Nostra Gioventù. Tanti Sacrifici, Tanto Impegno e il Sole tornerà a splendere e ci ritroveremo magari, più avanti, qui, a sorridere Tutti Insieme!”

Un abbraccio affettuoso a tutti,
Un grosso in bocca al lupo
e
Un Arrivederci grandissimo!

Dell’Arrivederci, ne sono convinto

Mario