Dimissioni annunciate, ancora non rassegnate. Imbarazzante il #retrofront del Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa

Le dimissioni in genere non si annunciano ma si danno. Ma se si annunciano, poi si rassegnano.

Il retrofrontismo è un fenomeno che sta coinvolgendo non solo il movimento 5 stelle a livello nazionalesulle unioni civili, il tema che perora sta caratterizzando il nostro dibattito politico, ma attecchisce anche a Ragusa
E’ imbarazzante quello che sta succedendo al Comune di Ragusa. Il Presidente del Consiglio comunale di Ragusa che, rappresentando la seconda carica istituzionale del Comune,  prima annuncia “a furor di popolo” di rassegnare le dimissioni, il gesto eroico intriso di amore per la Citta’, per difendere, a suo dire, la dignità della città e del consiglio comunale, poi ci ripensa, convoca la conferenza dei capigruppo informando gli stessi che si sarebbe dimesso solo se l'”emendamento casus-belli” sulle royalties sarebbe stato votato. Alla fine non si presenta neanche in Consiglio Comunale. Imbarazzante
Cosa e’ cambiato rispetto a 4 giorni fa? Nulla. Venerdì mattina si apre un vulnus per le istituzioni comunali, l’annuncio delle dimissioni. Un fine settiamana sotto i riflettori. E poi questa luce si spegne con un putativo passo indietro? I grillini che gli chiedono di rimanere in sella. Ma il Presidente del consiglio per caso crede che questo emendamento non passerà a Palermo? Non credo, non ci risulta. E quindi cosa è cambiato? Nulla, assolutamente nulla.

Si insomma, imbarazzante. Un gesto “eroico” che dava inizio alla sua campagna elettorale per la candidatura a Sindaco, finito per trasformarsi in un boomerang che gli ritorna indietro. Comunque vada, questa sua esitazione nel dare consequenzialità alle sue dichiarazioni, è ricca di significato.

Perchè Le dimissioni in genere non si annunciano ma si danno. Ma se si annunciano, poi si rassegnano.

Un inizio monco, quello dell’attuale, ancora in carica, Presidente del Consiglio comunale,  per la campagna elettorale per la sua prossima (la seconda) candidatura a Sindaco di Ragusa.
C’e’ un altro passaggio non indifferente per potersi candidare. Rompere con la maggioranza grillina che sta lui stesso sostenendo politicamente con il gruppo politico “Partecipamo”, avendo in giunta il suo assessore. Maggioranza grillina che lo ha eletto Presidente del Consiglio.
Ma ci sara’ tempo per verificare se quello che sto dicendo sara’ vero o no. Il tempo in genere e’ galantuomo

 

Mario