Interrogazione su impianto comunale sollevamento Lusia Comune di Ragusa

Al Signor Sindaco

All’Assessore di competenza

Al Presidente del Consiglio Comunale

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

Il sottoscritto consigliere comunale Mario D’Asta

A seguito di diverse segnalazioni pervenutemi sia 1settimana che 2 settimane fa sia sul colore dell’acqua, sia sull’odore della stessa,considerato che questo importante problema dell’acqua è un fenomeno che dura da anni e che ha visto coinvolta la città in maniera importante ed evidente.

Dato che la salute pubblica è elemento centrale per il presente ed il futuro della nostra città e delle nostre famiglie.

 Vista la mail inviata ieri 19.09.2019 (vedasi sotto) tramite l’indirizzo mail [email protected]  in cui viene riportato tutto ciò che è successo,

chiede quali sono i motivi per cui non è potuto accedere ad un locale pubblico gestito da una cooperativa ed aspetto che vengano messe per iscritto le ragioni del diniego.

 A seguire la mail:

“Alle ore 12:15 arrivavo presso l’ingresso dell’impianto comunale sollevamento Lusia del Comune di Ragusa, mi apriva il Sig. Francesco Di Fredi, varcavo la soglia insieme alla Dott.ssa Graziana Scalone, quale responsabile del campionamento del Centro Mediterraneo controlli Srl,accreditato in Accredia ed iscritto nell’elenco regionale, chiedevo di poter effettuare dei controlli.
Alla richiesta il Di Fredi, dopo aver telefonato ad un Responsabile della Cooperativa Sig, Laferla Giuseppe, mi impediva l’accesso per motivi di sicurezza ai locali ed alle strutture affermando che sarebbe servita debita autorizzazione con visita concordata dal Settore di competenza del Comune.
Pertanto chiamavo l’Ing. Scarpulla il quale mi confermava la stessa tesi del Laferla a mezzo Di Fredi.
Quindi riferivo il tutto ad un Avvocato, che mi illustrava la seguente situazione: il sottoscritto nella qualità di Consigliere Comunale, avente funzioni ispettiva, può accedere a qualsiasi struttura comunale senza autorizzazione da parte del Comune e a sorpresa; diversamente non sarebbe qualificabile quale funzione ispettiva.
Alla luce delle indicazioni datemi dall’Avvocato CHIEDO di poter accedere ed effettuare i miei controlli presso la struttura  al fine di campionare le acque ed eseguire le conseguenti analisi da me richieste.”

A seguito della mail i signori della cooperativa chiudevano i locali alle ore 14. Chiamavo i carabinieri che ci raggiungevano per prendere atto della situazione e verbalizzare.ci raggiungeva il signor Andolina, il quale riferiva, ancora una volta che l’ufficio tecnico non dava l’autorizzazione ad aprire i locali.

Ciò premesso si chiede:

Signori Sindaco e Assessore Giuffrida siete a conoscenza che a controllare l’impianto di sollevamento, le pompe, il biossido e la misurazione delle acqua, è sorvegliato quotidianamente dal signor Di Fredi, dipendete della cooperativa, il quale è un amministrativo?

Signori Sindaco e Assessore Giuffrida siete stati informati dal Dirigente che Di Fredi non è in possesso dei dispositivi di protezione individuale (vedi scarpe antinfortunistiche, visiere per la verifica del cloro etc)?

Signori Sindaco e Assessore Giuffrida siete stati informati dagli uffici che lo stesso Di Fredi di alcun corso qualificante per potere operare in una struttura di questo tipo?

Che Di Fredi non ha fatto i corsi per PEI (Persona idonea), vale a dire persona alla quale è stata riconosciuta la capacità tecnica ad eseguire specifici lavori sotto tensione?

Che non ha fatto i corsi PES  (Persona esperta), vale a dire persona con istruzione, conoscenza ed esperienza rilevanti tali da consentirle di analizzare i rischi e di evitare i pericoli che l’elettricità può creare?

Che non ha fatto i corsi PAV (persona avvertita), vale a dire persona adeguatamente avvisata da persone esperte per metterla in grado di evitare i pericoli che l’elettricità può creare?

Signori Sindaco e Assessore Giuffrida siete stati informati dagli uffici che il Signor Di Fredi è stabilmente operante nello stabilimento di cui sopra da febbraio 2019?

Signori Sindaco e Assessore Giuffrida siete stati informati dagli uffici che il Signor Di Fredi lavora da solo come unità lavorativa, mentre il capitolato prevede la presenza di almeno due unità qualificate?

Si continua ancora a chiedere:

-circa la formazione, se sono stati, come da legge 81/2008, effettuati tutti i regolari corsi di formazione con attestati personali consequenziali?

-avete verificato se le regolari vaccinazioni, sempre previste dalla 81/2008, sono state effettuate come da piano si sorveglianza sanitaria?

Signori Sindaco e Assessore Giuffrida siete a conoscenza se l’impianto di biossido di cloro per la sanificazione delle acque presente presso l’impianto di contrada Lusia sia funzionante o no?

Consigliere Comunale

Mario D’Asta

20.07.2019